Il settore del gambling online vive da tempo un periodo d’oro. La pandemia ha scandito inevitabilmente un prima ed un dopo per il settore del gioco a distanza. Se prima in netto vantaggio c’erano le sale da gioco, ad oggi la situazione è radicalmente cambiata.
Il mondo dell’online, complice un progresso praticamente continuo ed un aggiornamento sempre garantito, ha compiuto il suo grande balzo in avanti, protagonista di “un’ondata migratoria” che ha visto migliaia e migliaia di utenti “traslocare” direttamente dal canale fisico, fino al 2020 il vero fiore all’occhiello della filiera.
Esiste un giocatore tipo? Se la risposta è affermativa per il settore fisico, lo è di meno per il mondo online. Perché quest’ultimo è aperto a tutti e costituisce un punto di attrazione per migliaia di giocatori. Tra questi molti sono giovanissimi. In particolare gli studenti, come dimostrano i dati degli ultimi anni.
Il recente rapporto ESPAD 2021 testimonia infatti che nel 2021 il 9,4% degli studenti ha affermato di aver giocato online almeno una volta nel corso dei dodici mesi presi in esame. Tra di essi tanti giocatori di sesso femminile, seppur la prevalenza della componente maschile sia evidente.
A questo proposito è bene approfondire circa la sicurezza fornita dai principali operatori online ai propri utenti. Gli standard di sicurezza non sono mai troppi, quando ad essere coinvolti sono soprattutto giovani che – è bene esserne consapevoli – rischiano di cadere nelle trappole del web o di esagerare nel gioco.
Va chiarito prima di tutto che si è al sicuro quando si frequentano portali online autorizzati ad erogare certi servizi. Infatti, la filiera legale del gioco online assicura una serie di misure tecnologiche volte a garantire la tutela dei giocatori. Tutte riassumibili sotto l’etichetta di Gioco Responsabile, che riassume un po’ la mission e la vision degli operatori di gioco anche in termini di prevenzione dai rischi, che comunque ci sono.
Il gioco d’azzardo giovanile è una realtà. Ma cosa fanno fattivamente gli operatori? Prevengono, secondo il principio del gioco vietato ai minori. E quindi le operazioni di sicurezza sono capillari a partire dalla verifica dell’età, che avviene in diversi modi. Anzitutto tramite la richiesta di informazioni personali, con allegati i documenti validi ai fini del riconoscimento. È l’operazione che precede l’eventuale apertura dei conti di gioco.
Tutti gli operatori legali adottano questa tecnica a conferma dell’età dei giocatori. Utilizzando peraltro sistemi di monitoraggio per verificare le transazioni effettuate da minori, bloccando l’accesso al gioco per utenti non idonei. Avviene tutto per via digitale, sfruttando le tecnologie – anche pionieristiche – a disposizione.
Tra gli strumenti non tecnologici rientrano varie strategie: anzitutto la pubblicità responsabile, grazie alla limitazione imposta alla pubblicità, per disincentivare gli utenti minori a giocare. E promuovendo ampi programmi e informazioni per sensibilizzare ed educare i giocatori circa i rischi del gioco, prevenendo l’accesso ai minori.
Sistemi che, in molti casi, costituiscono un imprescindibile strumento di contrasto all’eventuale degenerazione o violazione di regole.