LAMBIASE: “IL COMUNE DI SALERNO CONTINUA AD IGNORARE L’ATTIVITA’ PRIVATA DELLE CONGREGHE NEL CIMITERO”

Potrebbe rivelarsi fonte di responsabilità di natura contabile l’inadempienza del Comune, il quale non provvede a “regolarizzare” l’insolita attività privata che le Congreghe religiose svolgono all’interno del cimitero di Salerno.
Le Congreghe “gestiscono” nell’area cimiteriale 11.500 “luoghi di sepoltura”, che vengono direttamente “concessi” ai parenti dei defunti in cambio di una “ricompensa” (4.000 euro a loculo?) per la tumulazione dei loro cari. Ed ancora dopo la estumulazione, pare sia necessario “sostenere” la Congrega con una nuova “offerta” per la conservazione dei resti mortali nell’ossario!
In palese contrasto con le normative vigenti che definiscono le aree cimiteriali “aree demaniali” e quindi pubbliche, le Congreghe si ritengono “proprietarie” all’interno del cimitero di aree ed edifici- mortuari, in virtù di atti notarili che risalgono al 1844. Ma la cosa più grave è che tale “attività privata” su demanio pubblico si svolge senza che sia versata alcuna “tassa locale”, anche usufruendo gratis di utenze e servizi (acqua, pubblica illuminazione, sorveglianza, raccolta rifiuti), che fornisce l’Ente Locale.
I “rimborsi” che le Congreghe dovrebbero versare ogni anno alle casse comunali superano ampiamente la cifra di 50.000 euro. Ormai sono trascorsi oltre sei mesi, da quando ho segnalato all’Amministrazione la vicenda, e, nonostante le numerose assicurazioni di una rapida soluzione del problema, ad oggi non è stato approvato alcun provvedimento utile a sanare questa “anomalia amministrativa”.
In paziente attesa che si trovi soluzione alla “intricata” vicenda, pongo all’Amministrazione Comunale altre domande. Il Comune ha verificato se le Congreghe (e/o Confraternite) sono in possesso di un atto di riconoscimento giuridico, di uno statuto (vedi Statuto della Misericordia di Arezzo)? Se sono in possesso di libri contabili? Se hanno al proprio interno organi di controllo e norme regolamentari che consentano l’esame del bilancio, degli utili e degli investimenti rispetto alle “offerte” ricevute? Esiste un registro aggiornato degli iscritti (confratelli) in possesso degli Uffici Comunali, in modo da scongiurare la possibilità che si possa diventare iscritti al momento dell’assegnazione dei loculi? E’ stata preoccupazione anche di Papa Francesco l’attività degli “Istituti religiosi” (e delle Congregazioni): “Occorre vigilare attentamente….affinché si amministri con oculatezza, coniugando la dimensione carismatico-spirituale alla dimensione economica…”.
Più di altri sono sicuro che l’azione delle Congreghe religiose sul nostro territorio sia finalizzata ad “opere di bene” ed al “sostegno” dei più bisognosi. Comunque l’Amministrazione Comunale ha il dovere e l’obbligo di verificare ogni “requisito” per evitare violazioni del comma 4 dell’art.92 del D.P.R. 285/90 che recita: .

Autore dell'articolo: Redazione