La difesa della Salernitana continua a perdere pezzi. Dopo Tuia in estate, dopo gli infortuni recenti di Trevisan e Schiavi, sabato si è fermato pure Lanzaro.
L’infortunio del difensore irpino non è stato proprio un fulmine a ciel sereno visto che da tempo Lanzaro stava convivendo con dei problemi fisici. Alla vigilia della gara col Trapani gli si gonfiò una caviglia, ma strinse i denti. La settimana successiva, prima della trasferta di Chiavari, subì un colpo a ginocchio e rimase a casa. Rientrato contro il Cesena, contro cui fu impiegato da terzino, il difensore ex Juve Stabia ha chiesto molto al suo fisico ed in particolare ai suoi muscoli. Dopo la gara di Lanciano, infatti, era rimasto a riposo per due giorni, riprendendo ad allenarsi solo in occasione della rifinitura. Contro il Perugia era sceso in campo con una fasciatura alla gamba sinistra, ma dopo pochi minuti ha sentito una fitta ed ha chiesto il cambio. Torrente ha mandato in campo Franco che ha segnato ed ha pure offerto una buona prova in un ruolo non familiare. L’ex Perugia sarà titolare anche venerdì sera a Bari a meno che Torrente non pensi all’arretramento di Pestrin, che lascerebbe il timone della mediana al rientrante Moro. Ancora incerto il recupero di Bovo, mentre viaggia verso la conferma dal primo minuto Odjer. In attacco Troianiello e Milinkovic sono in ballottaggio, mentre Coda e Gabionetta saranno impiegati dal primo minuto. In avvio dovrebbe ancora una volta essere riproposto il 4-3-3. Torrente è in emergenza, ma non si abbatte. La società, intanto, pensa al mercato. Non adesso, ma a gennaio la squadra andrà potenziata in tutti i settori. Pensare che basti recuperare gli infortunati sarebbe l’ennesimo peccato di presunzione dopo gli errori estivi.