Una sorpresa a metà. Per certi aspetti quasi scontata viste le defezioni a centrocampo e visto il buon impatto con l’esordio a Venezia. Contro lo Spezia Andrè Anderson si candida per una maglia da titolare. Complice la scontata assenza di Akpa- Akpro, il dubbio Di Gennaro e le non perfette condizioni fisiche di Castiglia, il giovane brasiliano potrebbe fare il suo esordio da titolare con la maglia della Salernitana. Anderson è soprannominato “O Artilheiro”, pseudonimo che gli fu affibbiato quando si laureò bomber della Coppa di Brasile Under 17. La novità della partitella in famiglia con cui si è chiuso l’allenamento sostenuto ieri allo stadio Arechi è stata rappresentata dall’impiego di Andrè Anderson come mezz’ala nel trio di centrocampo in cui figuravano anche Odjer e Di Tacchio. Al momento, il ghanese e l’ex irpino sono da considerarsi le certezze per l’assortimento del reparto mediano in vista della gara di sabato, mentre il giovane Anderson, che ha debuttato in campionato domenica scorsa, sarebbe la carta a sorpresa nel caso in cui Castiglia non dovesse essere al meglio. L’ex Pro Vercelli ha accusato problemi muscolari durante la gara col Livorno ed a Venezia è rimasto in panca così come Mazzarani che, a sua volta, deve fare i conti con le scorie della partita di Crotone in cui accusò un problema muscolare. Nel caso in cui Castiglia dovesse recuperare, l’artigliere potrebbe essere una variante a partita in corsa, magari anche per cambiare assetto tattico.
Contro lo Spezia, infatti, si ripartirà comunque dal collaudato 3-5-2 in cui ci sarà il ritorno in difesa di Gigliotti. Il francese è stato tenuto a riposo domenica scorsa ed ora è pronto per tornare in campo. Schiavi, ex del confronto, sarà il perno centrale con Mantovani sulla destra. Colantuono valuta pure l’opzione Pucino. Sulle corsie laterali si torna alle origini con Casasola pronto a scalzare Djavan Anderson sulla destra e Vitale dalla parte opposta. In attacco Bocalon sarà ancora titolare, mentre per l’altra maglia resta il ballottaggio tra Jallow e Djuric. L’ex Bristol non s’è ancora sbloccato da quando veste la maglia granata ed il suo digiuno non è certo passato inosservato anche alla luce dell’investimento estivo che la società ha sostenuto per riportarlo in Italia. La condizione fisica non è ancora ottimale e, al tempo stesso, la manovra della squadra non è ancora fluida e non gli garantisce quei rifornimenti dalle fasce di cui avrebbe bisogno. Colantuono pare orientato a dargli ancora fiducia, anche se Jallow non è tagliato fuori. Gli ultimi due allenamenti faranno cadere ogni dubbio residuo sia sul recupero di Castiglia in mediana sia sulla scelta della coppia d’attacco.