Salerno sa e tace. La vigilia della gara con l’Empoli è cominciata subito dopo la vittoria di Lignano con il Pordenone. Tra calcoli e scaramanzia, l’attesa scorre lenta, ma inesorabile. E’ la vigilia della partita più importante della stagione, la sottolineatura è quasi superflua. Salerno da tempo aspettava di poter sognare, di poter tornare ad emozionarsi. Ora ci siamo, ma bisogna prima compiere un altro passo o due. Dipenderà dai risultati dei granata e delle dirette rivali. Salernitana in casa con l’Empoli, Monza a Cosenza, Lecce in casa con la Reggina. Il calendario è noto, le ipotesi anche. Ora bisogna solo aspettare il fischio di inizio, evitando di sovraccaricare di tensione e pressione la squadra. La lezione ricevuta in occasione del match col Monza è troppo fresca per essere già stata dimenticata. La Salernitana sa cosa dovrà fare. I tre punti sono il presupposto imprescindibile per dare senso e corpo a tutto ciò che l’attuale posizione in classifica fa presagire e pregustare.
Calma e sangue freddo. Facile a dirsi, più difficile a mettersi in pratica. Bisognerà, però, essere bravi a saper aspettare. C’è da giocare e vincere una partita che conta tanto per la Salernitana e poco deve interessare il resto. Ora è il momento di dare una svolta sotto tutti i punti di vista. E’ la vigilia più intensa e silenziosa che Salerno ricordi, ma è giusto che sia così. Ci sono tre punti da prendere. Il resto, poi, verrà da sé!