Tre giorni senz’acqua dal 23 al 25 maggio anche a Salerno come in molti comuni della piana del Sele, necessari per consentire i lavori di realizzazione della “Variante” al tracciato della condotta DN 1600 dell’acquedotto del “Basso Sele” nel comune di Campagna, programmati dalla Asis – Salernitana Reti ed Impianti, individuata dalla Regione Campania come gestore dell’acquedotto. La sospensione dell’erogazione dell’acqua che coinvolgerà molti comuni della piana del Sele, Agropoli, Battipaglia, Bellizzi, Eboli, Pontecagnano Faiano e Serre – gestiti da Asis – ma anche di Albanella, Campagna, Capaccio Paestum, Castellabate, Contursi Terme, Ogliastro Cilento e Salerno, che gestiscono autonomamente la rete idrica, interesserà i cittadini con modalità diverse. Per quel che riguarda infatti la città di Salerno la sospensione idrica fissata per lunedì, martedì e mercoledì dal 23 al 25 maggio, riguarderà sono alcune zone, in modo particolare la zona orientale della città, da Torrione a Pastena dove l’acqua sarà garantita nelle ore del mattino grazie a manovre tecniche sulla rete idrica cittadina, possibili grazie alle interconnessioni realizzate nel corso degli ultimi anni. Avranno l’acqua al mattino dalle 6:30 alle 15 sia lunedì che martedì i quartieri: Sant’Eustachio, Quartiere Italia, Quartiere Europa, Picarielli, Santa Margherita, Pastena, Torrione, Felline, Casarse, Viale delle Ginestre. Rubinetti a secco, invece in Via Monticelli (parte alta), Via Zoccoli (parte alta), Via San Nicola del Pumbolo (parte alta) e Via Ciotoli (parte bassa). Negli altri quartieri il flusso non subirà variazioni. Ed è proprio a questa parte della città di Salerno che è rivolto l’appello della società Sistemi Salerno. Ai nostri microfoni Matteo Picardi, Direttore Generale Sistemi Salerno – Holding Reti e Servizi S.p.A.
Invita ad evitare di fare scorte di acqua, proprio perché non tutta la città di Salerno sarà interessata dalla sospensione, così come per tutti gli altri dei quartieri dove l’acqua mancherà dal pomeriggio alle prime ore del mattino successivo a non eccedere nel riempire contenitori di di acqua per limitare i disagi dovuti all’emergenza idrica.