Anffas apre le sue porte in occasione del 67esimo anniversario della fondazione nazionale e della XVIII giornata nazionale delle disabilità intellettive e dei disturbi del neurosviluppo. La fondazione Anffas Salerno Giovanni CaressaOnlus, presieduta da Salvatore Parisi, in partnership con Anffas Salerno Ets-Aps, ha avviato il percorso all’inclusione sociale con l’ormai consolidata formula dell’open day nella sua sede di via del Tonnazzo in località Fuorni per accogliere familiari e amici, cittadini e studenti delle scuole superiori, per una giornata di inclusione e di cultura sul tema della disabilità con un focus specifico sul progetto di vita e sui percorsi di inclusione lavorativa. Durante la mattinata, infatti, la sede si è trasformata in un vero e proprio villaggio dove sono stati organizzati momenti di presentazione dei servizi e dei progetti volti al miglioramento della qualità di vita delle persone con disabilità e loro famiglie, raccontando i suoi servizi dedicati al lavoro e le opportunità concrete di inserimento professionale per le persone con disabilità, con le testimonianze dirette delle persone con disabilità che hanno intrapreso percorsi di inserimento lavorativo. Quest’anno il tema centrale della giornata è l’inclusione lavorativa, con un focus sull’inserimento lavorativo e sui percorsi dedicati. Il lavoro, infatti, è un diritto-dovere che deve essere garantito a tutti i cittadini, inclusi quelli con disabilità, ma, nonostante i progressi compiuti, il mondo del lavoro rimane per molti un obiettivo difficile da raggiungere, soprattutto per coloro che, a causa di pregiudizi e stereotipi, non vengono considerati come persone capaci di dare un contributo significativo alla vita sociale e professionale. La giornata organizzata da Anffas, che si pone come un momento di riflessione e confronto per sensibilizzare le istituzioni e il grande pubblico sul valore delle persone con disabilità nel mondo del lavoro, promuovendo l’abbattimento delle barriere che ancora impediscono a molti di accedere a opportunità professionali. Ma tra le storie da raccontare ci sono quelle di Giuseppe e Giulia, che hanno trovato occupazione come addetti in sala al Sunrise Accessible Resort.
