LAZIO-SALERNITANA, ALTRO CHE ASSE DI MERCATO!

In fondo Marco Mezzaroma, nel giorno della presentazione di Vincenzo Torrente, era stato già abbastanza chiaro. Interpellato a proposito della sinergia con la Lazio, della possibilità che i talenti di Formello potessero arrivare, anche in maniera copiosa, a Salerno, il patron rispose in maniera seccata. Parole sacrosante, suffragate dall’attualità: Tounkara ha già conquistato Crotone, imponendosi alle attenzioni generali come bomber di grande prospettiva, e Minala ha già conquistato una maglia da titolare a Latina, mentre Crecco dopo aver sfiorato Pescara ora sembra promesso sposo del Lanciano. Si dirà: ma sono già arrivati Strakosha e Pollace, vero, niente rispetto a quell’esercito di promesse biancocelesti che si vociferava potessero sbarcare in granata. Chissà quanto per scelta del club d’appartenenza, appunto la Lazio, o per volontà dei giocatori e dei rispettivi procuratori, questo asse così tanto reclamizzato si sta ancora una volta rivelando poco solido dando la stura anche a gossip e pettegolezzi come, ad esempio, i presunti dissapori tra Tare e Fabiani come se entrambi non fossero dipendenti dello stesso patron….. A ben pensarci non è mai stato facile il travaso da Formello al Volpe, anzi. In questi anni si sono conteggiati più rifiuti che trasferimenti effettivi. Il problema vero è invece un altro. Avendo quest’asse con la Lazio, anzi di più, avendo la stessa proprietà, la Salernitana non solo non è ancora riescita chissà per quale oscuro motivo ad accaparrarsi i migliori Under della Lazio che in serie B potrebbero servire tanto e fare la differenza, ma neanche può rivolgersi così facilmente ad altre “parrocchie”; immaginabile che club come Juve, Milan, Inter, Roma possano spedire giovani a farsi le ossa alla corte di Lotito! Come dire al danno si aggiunge la beffa… Il tempo potrà meglio chiarire l’arcano anche se qualcuno, malignamente, tende a considerare i “mancati” trasferimenti come una prova di totale autonomia tra i due club. Questione di forma più che di sostanza.

Autore dell'articolo: Marcello Festa