Giovedì 1 giugno, con inizio fissato alle ore 17.00, presso la sede dell’Associazione Sportiva Culturale “Generazione Donato Vestuti”, prenderà il via il programma della manifestazione denominata “…la maglia che porti addosso è la mia ossession…”, strutturato in tre appuntamenti aperti al pubblico in vista del prossimo 19 giugno, 104° compleanno dell’Unione Sportiva Salernitana 1919.
L’iniziativa è stata voluta ed organizzata da soci della “Generazione Donato Vestuti”, in stretta sinergia con il sito “Casaccagranata.it” e l’associazione di promozione sociale “Macte Animo 1919”.
Il primo appuntamento ha come titolo “L’era Iervolino” e sarà incentrato sulle ultime due esaltanti stagioni agonistiche della Bersagliera. Accanto all’esposizione di una vasta selezione di maglie da gioco, ci sarà il racconto dei due campionati di serie A 2021/22 e 2022/23 che tante soddisfazioni hanno regalato ai tifosi salernitani. Mediante la proiezione di clip video con documenti e fotografie, ripercorreremo le vicende principali della “rinascita” della Salernitana, partendo proprio dalla sera del 31 dicembre 2021, quando Danilo Iervolino ha acquistato le quote dell’Unione Sportiva Salernitana 1919.
Alla serata parteciperà una delegazione della società granata, con in testa l’amministratore delegato, dottor Maurizio Milan, e i rappresentanti dei gruppi ultras della curva Sud Siberiano, insieme a tanti tifosi di ogni età. La mostra sull’era Iervolino sarà aperta fino alle ore 22 anche il giorno successivo 2 giugno, sempre a partire dalle ore 17. Il programma della manifestazione prevede poi altre due mostre-evento: il week-end 10 e 11 giugno (orario 17-22) il tema sarà “Le promozioni”, con l’esposizione di maglie di tutti i campionati vincenti a partire dalla storica stagione 1965/66 di Tom Rosati ed una narrazione accompagnata da supporto multimediale. Ed infine il week-end 17-18 giugno (orario 17-22) si avrà l’evento conclusivo sul tema “Gli anni del Vestuti”, con le casacche gloriose protagoniste nel vecchio impianto di piazza Casalbore, sempre accompagnate da un racconto curato dall’associazione Macte Animo 1919.