E’ chiaro che la sicurezza delle persone è fondamentale, ma ci saranno pure delle tecniche meno invasive per compiere l’intervento al costone, ai massi pericolanti sulla strada del Mingardo tra Camerota e Palinuro.
Si dichiara preoccupato Michele Buonomo, dirigente nazionale di Legambiente dopo l’utilizzo dei 30 mila kg di esplosivo utilizzato per fare saltare la parte pericolante della roccia, un intervento che ha acceso polemiche tra comune di Camerota e Parco Nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano che ha intimato al primo cittadino la sospensione dell’intervento. Ieri mattina un tavolo tecnico in prefettura a Salerno ha dato un nuovo indirizzo per proseguire nella messa in sicurezza.
Noi non mettiamo nessuno sulla graticola, ha rimarcato Michele Buonomo di Legambiente, però se parliamo di aree protette bisogna attivare interventi mirati con tecnologie appropriate e non invasive.