Torna d’attualità la legge Severino ed il caso De Luca in Campania. Il pm Emilia Galante Sorrentino della Procura di Napoli ha dato ‘parere favorevole’ all’accoglimento di un reclamo contro la decisione dei Tribunale Civile di sospendere la ‘sospensione’ dalla carica di presidente della Regione Campania di Vincenzo De Luca che per effetto della Legge Severino, a causa di una condanna penale, fu sollevato dalla carica. Il reclamo e’ stato presentato da un gruppo di ex consiglieri regionali della Campania in qualita’ ‘di cittadini-elettori’, tra cui l’ex presidente Pietro Foglia. La Procura di Napoli deciderà dopo Ferragosto sul reclamo contro la decisione dei Tribunale civile di sospendere gli effetti della Legge Severino a carico di Vincenzo De Luca. Lo scorso luglio infatti i giudici napoletani si erano pronunciati a favore dell’ex sindaco di Salerno, condannato in primo grado per abuso di ufficio, consentendogli di assumere la carica di presidente della Regione Campania. La magistratura ha applicato in tutta Italia con il necessario rigore la Legge Severino mentre “ha ritenuto di poter fare un’eccezione per Vincenzo De Luca al quale, nonostante la condanna ricevuta, consente di poter governare la Campania”.
De Luca, che era sospeso dalla carica in applicazione della Legge Severino per una condanna in primo grado per abuso di ufficio, aveva presentato ricorso di urgenza al Tribunale civile di Napoli che il mese scorso ha sospeso la “sospensiva” e ha trasmesso gli atti alla Corte Costituzionale per valutare eventuali profili di incostituzionalità della Legge Severino. Il Tribunale di Napoli ora si è riservato di decidere dopo Ferragosto ma la data segnata in rosso guardata con attenzione è invece quella del 20 ottobre quando è fissata la decisione della consulta che dovrà pronunciarsi sulla legittimità costituzionale della legge Severino.