C’è l’ok al terzo mandato per il governatore Vincenzo De Luca che ha vinto il primo round, ma la partita è ancora lunga e tutta in salita.
Da un lato il Pd nazionale, che ribadisce,anche con la segretaria Elly Schlein, il no secco al terzo mandato, dall’altro il governo, che con alcuni suoi esponenti autorevoli annuncia che impugnerà la legge approvata, a larga maggioranza, dal Consiglio regionale della Campania, che consente al governatore di potersi candidare per la terza volta consecutiva alla guida della Regione.
Ma chi va all’attacco è il centrodestra che su questo tema si mostra compatto. Edmondo Cirielli, esponente campano di FdI e viceministro agli Esteri, tra i possibili candidati alla presidenza, è stato netto dichiarando che giuridicamente la decisione non abbia un fondamento valido pensando che il governo impugnerà la norma”.
Per Zinzi, coordinatore della Lega in Campania “il Pd è in macerie” e “con o senza terzo mandato, De Luca deve arrendersi all’ineluttabilità del suo destino ormai segnato da una stagione fallimentare che siamo determinati a chiudere definitivamente”.
La legge elettorale approvata contestualmente al terzo mandato prevede l’eliminazione del limite del 65% del premio di maggioranza; l’introduzione di una soglia di sbarramento al 2,5 per cento per tutte le liste; la riduzione del numero di firme necessarie per la presentazione delle stesse. E ancora: la ineleggibilità dei Sindaci dei Comuni campani fino a 5000 abitanti, oltre a quella, già prevista per quelli di Comuni con popolazioni superiori. Ed anche su questo fronte la polemica è rovente.
“È davvero singolare che il fratello del sindaco di Napoli, nella veste di consigliere regionale, abbia votato per la inutile e incostituzionale norma imposta da De Luca per un terzo mandato, che non ci sarà mai ma, soprattutto, per dichiarare ineleggibili i sindaci”, ha accusato Maurizio Gasparri.
Massimiliano Manfredi si è reso ridicolo e ha indebolito la candidatura del sindaco di Napoli alla presidenza dell’Anci”. Lo ha detto Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia in Campania, annunciando il ritiro del sostegno dei delegati campani del partito a Manfredi dopo il voto espresso ieri in aula dal consigliere regionale dem, fratello del sindaco di Napoli.
‘Ritiriamo il nostro sostegno – le parole del coordinatore regionale azzurro -. I nostri delegati rappresentano i sindaci, coloro che sono stati penalizzati dal voto del fratello di Manfredi, che ha impedito loro la possibilità di candidarsi alle regionali”. Il riferimento è alla norma che vieta la candidatura ai sindaci.
“Tra il fratello del sindaco e il figlio del governatore, la Campania sta offrendo il peggio di sé” ha concluso l’eurodeputato.