Volti cupi, tanta rabbia, per qualcuno di loro un allarme eccessivo. Il giorno dopo lo sgombero della palazzina di Via Ligea al civico 64 nella zona porto, l’ingresso è presidiato 24 ore no stop dai Vigili Urbani di Salerno.
Gli inquilini sono stati scortati a turno dai vigili del fuoco per recuperare medicinali, vestiti e altri beni. Dinanzi all’ingresso ci sono le transenne e l’ordinanza di sgombero firmata ieri dal sindaco di Salerno Vincenzo Napoli dopo una segnalazione fatta dall’amministratore condominiale della palazzina, a seguito di alcune lesioni segnalate in alcuni appartamenti. dopo una richiesta avanzata dal Comando della Polizia Municipale, i tecnici incaricati hanno effettuato un sopralluogo, congiuntamente a personale del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, nonché della Polizia Municipale, presso il fabbricato di Via Ligea n. 64, provvedendo a verificare le pessime condizioni strutturali dell’immobile, che è stato ispezionato in ogni abitazione rilevando lesioni sia in corrispondenza delle murature intere che quelle perimetrali.
Un quadro fessurativo preoccupante tanto da tar presupporre eventuali cedimenti che hanno portato subito all’emissione del provvedimento di sgombero a carico degli occupanti le singole unità immobiliari e di due ’attività commerciale.
L’edificio per i tecnici è, dunque, a rischio crollo: in via precauzionale e in attesa dei rilievi del caso e dell’intervento di messa in sicurezza, è stato disposto un ordine di sgombero per tutti. Il comune di Salerno si è subito attivato con l’assessorato alle politiche sociale diretto da Paola de Roberto per garantire un’accoglienza alle famiglie che sono state ospitate al Polo Nautico di Salerno. Stamani nei pressi del civico 64 tanto silenzio. Serrande abbassa, sguardi rivolti al viadotto gatti altri ai lavori delle gallerie di porta ovest, che per qualcuno potrebbero essere concausa di eventuali lesioni, i volti provati dai residenti che stamani sono rientrati dopo una notte trascorsa fuori casa a prendere il necessario. Tanta rabbia per una situazione che ha rotto per il momento la loro quotidianità.
