Bissando il risultato della gara di andata, la Vanoli Cremona ha fatto suo il match della ventiseiesima giornata di serie A, battendo 68-63 la Givova Scafati e raggiungendola a quota 22 punti in classifica.
La sconfitta è arrivata al termine di una sfida in cui la compagine dell’Agro non è apparsa lucida, determinata e solida come in altri precedenti contesti. Il netto numero inferiore di assist a fine gara (7 contro 16) testimonia un gioco sicuramente al di sotto delle proprie potenzialità, così come la percentuale di tiro da due, al di sotto di quella avversaria (44,7 contro 54,8) e della media stagionale (54,1). Piuttosto alla pari (32 contro 35) è stata invece la lotta a rimbalzo, nonostante la scelta di coach Boniciolli di non convocare Nunge tra i sette stranieri disponibili. Tranne la prima parte di gara, i gialloblù sono stati ad inseguire per quasi l’intero arco della partita. Da segnalare il tardivo sussulto d’orgoglio finale, che però non è stato sufficiente a rimettere in piedi una sfida purtroppo già compromessa.
LA PARTITA
Comincia bene la contesa la compagine gialloblù, trovando canestri interessanti soprattutto da sotto con Gamble, che tiene pienamente in partita i suoi, nonostante il buon impatto di Denegri e soci (6-8 al 5’). Col trascorrere dei minuti sale però in cattedra la formazione locale (13-8 al 7’). Robinson e Gentile non fanno scappare l’avversario. Con un mini parziale di 0-6 arrivano addirittura avanti 15-17 ad una manciata di secondi dalla fine, anche se sulla sirena arriva il canestro di Lacey dalla lunga distanza, che chiude 18-17 la prima frazione.
Il secondo quarto inizia all’insegna di Lacey: è lui il protagonista di questa fase del match in cui i padroni di casa prendono in mano le redini dell’incontro (28-21 al 14’). Coach Boniciolli prova a destare i suoi dal torpore in cui sono precipitati. Nei minuti successivi c’è però tanta confusione in campo, mentre le rispettive vie del canestro sembrano smarrite. In questo frangente, è sempre Cremona a tenere in mano il pallino del gioco, anche se Pinkins lotta come un forsennato per far rientrare in partita i suoi (32-28 al 19’). Ma all’intervallo il tabellone elettronico segna 35-30 per i lombardi.
La prima parte della ripresa è tutta di marca cremonese: pur andando a segno col contagocce, Adrian e compagni, facendo leva su una difesa intensa e approfittando degli errori avversari, riescono a trovare un cospicuo vantaggio a metà frazione (41-33). Il gioco gialloblù appare lento e prevedibile; ne approfitta Denegri per portare i suoi in doppia cifra di vantaggio al 26’ (45-34). Coach Boniciolli si vede costretto a chiamare time-out. L’andazzo della sfida resta però lo stesso: un ottimo Zanotti permette ai suoi di allungare 50-38 al 29’, anche se la sirena della terza frazione suona sul 50-42.
Con Zanotti in grande spolvero, la Vanoli aumenta il passivo, fino a raggiungere il +14 (57-43) al 33’. L’attacco campano, complice la buona difesa locale, ha le polveri bagnate, ma fatica anche ad imbastire una buona azione di attacco. Ne approfittano gli uomini di Cavina per conservare un cospicuo vantaggio (60-48 al 37’). Capitan Rossato ce la mette tutta per consentire ai suoi di rientrare in partita, caricandosi sulle spalle il peso dell’intero attacco (63-56 al 38’). Rivers e Pinkins, rispettivamente dalla lunga distanza e dalla lunetta, provano a dargli manforte (65-61 al 39’). I giochi vengono poi riaperti da un canestro di Gentile appena inizia l’ultimo giro di lancette (65-63). Ma è troppo tardi per tentare il colpaccio. La sfida termina 68-63.
LE DICHIARAZIONI
Il capo allenatore Matteo Boniciolli: «Fatti salvi i meriti di Cremona, questa sera non mi sono riconosciuto nell’atteggiamento della squadra. Non è mia abitudine scaricare le responsabilità, ma stasera sono rimasto deluso dalle facce, dagli atteggiamenti, dagli sbuffamenti. Mi sentirò con la proprietà per capire se il problema sono io. Siamo ancora in corsa per la salvezza, mentre l’obiettivo playoff si è infranto con queste tre ultime sconfitte. C’è qualcosa che non va nell’atteggiamento; se non cambia, non andiamo da nessuna parte. Se farmi da parte servirà a dare una scossa alla squadra, allora lo farò. Questo atteggiamento non è rispettoso nei confronti della proprietà, degli sponsor e della pallacanestro. Queste facce vanno portate altrove. La pallacanestro è gioia, sembrava stasera che stessimo ad un funerale. Se la proprietà reputerà sia giusto cambiare allenatore per far tornare il sorriso sui volti di questa squadra, io non avrò problemi a farmi da parte».
VANOLI CREMONA – GIVOVA SCAFATI 68-63 (18-17; 17-13; 15-12; 18-21)
VANOLI CREMONA: Eboua 5, Adrian 6, Davis 6, Pecchia 1, Denegri 10, Lacey 16, Piccoli, McCullough 5, Golden 4, Zanotti 15. Allenatore: Cavina Demis. Assistenti Allenatori: Brotto Pierluigi, Campigotto Carlo.
GIVOVA SCAFATI: Cavaliere n. e., Sangiovanni n. e., Blakes 3, Gentile 6, Henry, Mouaha, Pinkins 8, Rossato 13, Robinson 14, Rivers 7, Pini 5, Gamble 7. Allenatore: Boniciolli Matteo. Assistente Allenatore: Ciarpella Marco, Costagliola Di Fiore Massimo.
ARBITRI: Baldini Lorenzo di Firenze, Quarta Denis di Torino, Nicolini Alessandro di Bagheria (Pa).
NOTE. Falli: Cremona 19; Scafati 17. Usciti per cinque falli: Denegri. Tiri dal campo: Cremona 23/51 (45,1%); Scafati 23/58 (39,6%). Tiri da due: Cremona 17/31 (54,8%); Scafati 17/38 (44,7%). Tiri da tre: Cremona 6/20 (30%); Scafati 6/20 (30%). Tiri liberi: Cremona 16/22 (72,7%); Scafati 11/16 (68,8%). Rimbalzi: Cremona 35 (8 off.; 27 dif.); Scafati 32 (9 off.; 23 dif.). Assist: Cremona 16; Scafati 7. Palle perse: Cremona 15; Scafati 13. Palle recuperate: Cremona 7; Scafati 10. Stoppate: Cremona 1; Scafati 0.