Da domani comincia il nuovo corso della Salernitana. In serata l’incontro con Bollini per la firma in calce sul contratto che lo lega al club granata per un’altra stagione agonistica con opzione di rinnovo automatico a cifre arrotondate verso l’alto nel caso in cui si raggiungano i play off promozione. Le parti si sono finalmente date appuntamento a stasera per la fatidica fumata bianca. Da una parte Lotito e il diesse in pectore Angelo Mariano Fabiani, dall’altra Alberto Bollini. Teatro dell’incontro ancora una volta Villa San Sebastiano a Roma, quartier generale dell’imperatore Claudio nella capitale. Da più parti si sussurra che l’incontro è piuttosto una formalità. Lotito e Bollini infatti si conoscono da tempo. Il co-patron ha voluto fortemente il tecnico di Poggio Rusco sulla panchina granata per sostituire il dimissionario Sannino dopo gli sfaceli fatti nella prima parte della stagione e già da allora era in parola una riconferma nel caso in cui i granata avessero ottenuto la salvezza. Detto fatto. Adesso però viene il bello. Adesso bisognerà capire le reali intenzioni della proprietà e del management. La famosa asticella, il famigerato progetto triennale è arrivato al redde rationem. Quest’anno la torcida granata si aspetta il salto di qualità. Per farlo, o almeno per provarci saranno indispensabili impegni, progetti mirati e rinforzi assicurati.
Il primo tassello in questo caso, sembra essere stato messo con una certa e sorprendente puntualità al proprio posto. Si è deciso il tecnico che dovrà guidare la Salernitana anche il prossimo campionato cadetto. Il terzo della gestione Lotito-Mezzaroma. L’allenatore, dal canto suo, si aspetta rinforzi per dare seguito ai proclami. In ogni caso sarà indispensabile la chiarezza. Degli obiettivi fissati e prefissati a inizio stagione onde evitare stucchevoli e infruttuosi balletti sulle eventuali rincorse di responsabilità da addebitare a questa o quella parte.
Da domani inizia il nuovo corso granata. Bollini ha esposto le sue idee, ha manifestato il suo credo e la Salernitana ripartirà dall’idea del tridente.