Sono arrivati puntuali gli appelli della proprietà per riempire ulteriormente l’Arechi sabato prossimo nello scontro salvezza con il Lanciano che vale una grossa fetta di serie B per la Salernitana. Prima ancora però è arrivata la risposta della gente. Dei tifosi, degli ultras. La torcida granata ha dato soltanto un piccolo assaggio ieri sera a Piazza Vittorio Veneto, davanti la stazione centrale di Salerno, dove la squadra è giunta intorno alle 19 di rientro dalla vittoriosa trasferta di Cesena. Circa duecento tifosi dietro un unico ed eloquente striscione – “conquistiamola” – hanno mostrato per l’ennesima volta, ove mai ce ne fosse stato ancora bisogno, l’attaccamento alla maglia. Già, alla maglia. Cori, slogan, fumogeni hanno paralizzato il traffico all’uscita dello snodo ferroviario per una buona mezzora dopo l’arrivo di Pestrin e compagni. Non sono mancati e non mancheranno certo gli stimoli per ogni singolo giocatore. Stimoli che oggi l’intera cittadina e tutta la sua provincia hanno letto sulle pagine dei principali quotidiani locali. I co-patron Claudio Lotito e Marco Mezzaroma hanno suonato l’adunata affinchè l’Arechi possa essere una bolgia sabato prossimo contro il Lanciano. Contro i frentani sarà uno scontro salvezza in cui i punti inevitabilmente valgono doppio. Forse anche triplo. “Ci giochiamo la vita” ha detto Lotito. Mezzaroma, invece, ha affidato il suo pensiero ad una lettera aperta destinata esclusivamente a giocatori e staff per spronare il gruppo nella rincorsa salvezza.
Adesso bisogna cavalcare le ali dell’entusiasmo. Il successo in terra romagnola, infatti, ha cancellato in un sol colpo il pareggio beffa con l’Entella e tanti altri punti persi per strada. Adesso è necessario battere il ferro che è caldo. Altrimenti, è opinione comune, l’exploit del Manuzzi rischierebbe di risultare vano. La Salernitana deve fare bottino pieno contro il Lanciano. In un sol colpo, la formazione granata aggancerebbe proprio i rossoneri, conquisterebbe per la prima volta due vittorie di fila in campionato e risucchierebbe proprio i frentani nella bagarre retrocessione. Per farlo, la Salernitana chiede aiuto ancora una volta ai suoi tifosi. E c’è da giurare che la torcida granata non farà mancare il suo apporto nel principe degli stadi.
In campo, invece, Menichini medita se confermare il 4-4-2 che ha dato ampie garanzie nelle ultime quattro gare di fila, condite da altrettanti risultati utili consecutivi, di cui l’ultimo con tanto di bottino pieno. Oppure cambiare atteggiamento tattico più per necessità che per scelta tecnica. Al trainer granata mancano gli esterni. Zito è squalificato, Oikonomidis da valutare, Gatto in debito d’ossigeno e Nalini non ancora al top. Menico ha provato Rossi come quarto di sinistra del centrocampo. Un’ipotesi questa plausibile, ma solo nel caso in cui Franco abbia smaltito il problema alla schiena e possa tornare al suo posto nel ruolo di terzino sinistro. Dalla parte opposta della difesa, invece, Colombo è out, ma rientra Ceccarelli. Per il resto si viaggia verso la conferma dei giocatori che hanno fatto l’impresa in terra romagnola.