LOTITO E FABIANI CONTESTATI E NASCE UN COMITATO CONTRO LA MULTIPROPRIETA’

La Salernitana sta vivendo una delle estati più surreali della sua storia. Da quasi due settimane, a Sarnano, c’è un gruppo, assai sparuto e per ora alquanto provvisorio ed inadeguato per la serie B, che lavora agli ordini di un allenatore, Castori, che non ha ancora potuto parlare e presentarsi, che vorrebbe rinforzi ma che, intanto, deve portare pazienza e che spera nell’amico Giuntoli. Il diesse del Napoli ha da tempo dato la sua parola al suo allenatore ai tempi del Carpi e così ha fatto De Laurentiis con Lotito: Gennaro Tutino, che, vale la pena precisare, è un buon giocatore ma non è un fuoriclasse capace da solo di vincere le partite, sarà granata. Costi quel che costi ed alla Salernitana la trattativa per l’attaccante ex Cosenza, che è tentato dal Lecce, costerà in termini di ingaggio perchè oltre a Tutino arriveranno in granata due calciatori dall’orbita De Laurentiis, ossia Kupisz e Schiavone, di cui il Bari vuole liberarsi. Al di là del valore intrinseco degli stessi, se così dovesse essere e se la trattattiva dovesse andare in porto, la Salernitana (che pensa anche a Baez del Cosenza), già subalterna alla Lazio, sarebbe assoggettata anche ai voleri di un’altra duplice proprietà e la cosa potrebbe comprensibilmente procurare fastidio ai già amareggiati e delusi tifosi granata. Non a caso la contestazione portata avanti a forza di striscioni sta proseguendo. La scorsa notte, dinanzi alla sede Rai di Bologna, è stato esposto uno striscione contro Claudio Lotito con la finalità evidente di portare all’attenzione nazionale la questione multiproprietà proprio nel giorno in cui dalle colonne del Quotidiano del Sud viene rilanciata l’ipotesi Della Valle come possibile acquirente del club granata. Un altro striscione è stato affisso al Parco del Mercatello ed ha preso di mira non solo Lotito ma anche Fabiani, ritenuto funzionale al progetto del patron che non ha intenzione di far crescere la Salernitana. Del resto, con un organico ridotto all’osso e tanti calciatori che vestiranno la maglia granata in prestito, alla fine della stagione 2020/21 non resterà nulla o quasi in quanto a patrimonio tecnico. Quindi, da un lato il parco calciatori avrà uno scarso valore, dall’altro il bilancio non sarà appesantito da contratti esosi e lunghi. Una situazione quasi propizia per un potenziale acquirente. Di certo, la mancanza di programmazione da parte dell’attuale proprietà e del management da essa stipendiato sta toccando vette notevoli. Di certo, a Salerno la situazione attuale piace sempre meno. Più del mercato è la questione multiproprietà a catturare l’attenzione. In questo contesto si registra l’iniziativa dell’Associazione “Generazione Donato Vestuti” che promuove la costituzione di un Comitato per l’Etica e lo Sport. L’organismo ha lo scopo di portare all’attenzione delle istituzioni sportive e politiche il tema della multiproprietà nel calcio. Il Comitato chiede, infatti, di vietare del tutto questa forma di controllo di due o più club, indipendentemente dalle categorie. La costituzione del comitato si propone altresì quale concreta risposta alla progressiva mortificazione della storia della Salernitana  che questa proprietà, anche con i recenti comportamenti, sta ormai perpetrando, con supponenza ed assenza di rispetto per la tifoseria.
Per partecipare è possibile recarsi presso la sede della Gdv dal lunedì al giovedì, dalle ore 19 alle 20.30. 

Autore dell'articolo: Nicola Roberto