Un colpo di scena, quasi di teatro: Claudio Lotito ha fatto trapelare, non confermando ma neanche smentendo, l’intenzione di candidarsi alla presidenza della Lega B dove molte società avrebbero volentieri riaccolto Andrea Abodi che, però, ha confermato la sua volontà di disimpegnarsi, anche se in molti sono pronti a giurare che anche questa sia una mossa tattica volta a capire quali scenari si potrebbero aprire da qui a sabato 25 marzo, giorno in cui è convocata l’assemblea elettiva. La B sceglierà il suo nuovo presidente tra una settimana esatta, prima, però, toccherà alla Serie A. L’elezione del numero uno della Lega maggiore è fissata per il 22 marzo e, manco a dirlo, vede Claudio Lotito in prima linea. Il patron punta a far rieleggere Maurizio Beretta e ad ottenere un seggio come consigliere. Gli andasse male, calerebbe il jolly e, quindi, confermerebbe la propria candidatura alla presidenza della Lega B, per la quale, al momento, è l’unico in corsa dal momento che gli altri potenziali candidati hanno preferito non ufficializzare le loro intenzioni. Lotito ha l’appoggio di quattro, cinque società cadette che spingono per un cambio di passo rispetto alla precedente esperienza con Abodi al timone. Il patron della Lazio e della Salernitana, qualora fosse eletto, avrebbe l’obbligo di cedere le quote in suo possesso, cioè il 50%, del club granata. Facile pensare che la totalità delle stesse potrebbe andare a Marco Mezzaroma, mossa che potrebbe anche aprire un fronte nella spinosa questione delle multiproprietà. C’è di più. Da presidente della Lega B, Lotito potrebbe sedere in Consiglio Federale dopo essere decaduto da vice presidente ed aver incassato il no di Tavecchio ad una sua conferma in tale veste per ragioni di opportunità istituzionale. La mossa di Lotito, dunque, è una sorta di atto di forza. Il patron, da un lato, conferma il suo attivismo e la sua tendenza ad accentrare in sè varie cariche per far fronte a diversi problemi contemporaneamente, dall’altro, vuole aprire una breccia per tornare in Consiglio Federale. La campagna elettorale, dopo la rielezione di Tavecchio in via Allegri, è in pieno fermento. E Lotito è atteso da una settimana di fuoco. Forse, la settimana decisiva anche per il futuro della Salernitana.
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