Manifesti distribuiti ed affissi in ogni zona della città. Gli ultras granata chiamano all’adunata. Ciascuno «tappezzerà» il proprio quartiere con fogli granata nelle prossime ore. Sabato mattina, giorno di partita, la città si sveglierà leggendo cinque parole e un punto esclamativo: «Lotito, Salerno non ti vuole!». I manifesti fanno seguito al comunicato che invitava e inviterà all’adunata, osteggiando la multiproprietà. I tifosi inneggiano alla salernitanità, invocano campionati di rilancio «e non brodini caldi – hanno già spiegato – o campionati di sofferenza». Il «muro di dissenso», annunciato in curva Sud sabato pomeriggio, in occasione di Salernitana-Cosenza richiamerà l’attenzione del co-patron Claudio Lotito con striscioni e cori prima durante e dopo la partita. I messaggi che scriveranno su metri di carta avranno una firma congiunta. Sarà «i tifosi della Salernitana o i salernitani», per dire «la Salernitana siamo noi» e per includere tutti, accomunati dalla stessa passione, senza steccati nè categorie.
Ultras e rappresentanti dei club si sono riuniti ieri sera in via Pio XI, dov’è ubicata la sede dell’associazione «Generazione Donato Vestuti», e hanno concordato tempi e modalità della contestazione che metteranno in scena. L’adesione sarà massiccia (chi acquistava biglietti dei Distinti si sposterà in curva per aderire alla protesta pacifica) ma c’è pure chi ha ribadito la straordinarietà del gesto, poi tutto come prima. Gli ultras osteggiano gli effetti della multiproprietà e molto presto – è una probabilità che è già diventata passaparola – coinvolgeranno i tifosi del Bari per manifestare insieme e in massa a Roma e a Milano, dove sorgono i «Palazzi del calcio». La contestazione servirà a richiamare l’attenzione del co-patron Lotito ma non coinvolgerà la squadra: in un momento delicato e spartiacque del campionato, i tifosi garantiranno sostegno ai calciatori, che hanno meritato gli applausi della torcida, a Pescara, con una prova grintosa, di rilancio e risveglio, suggellata dalla vittoria meritata. La casacca granata sarà sostenuta per tutti i 90′ e la prevendita dei biglietti ha subito un’altra accelerazione nelle ultime ore: ceduti in totale 1800 tagliandi, 300 dei quali a Cosenza. La Questura monitora i flussi di vendita e convocherà domani il Gruppo Operativo per la Sicurezza che servirà a definire i dettagli del piano sicurezza. L’area alle spalle della curva Nord sarà bonificata ma non sono previsti i container.