Lutto a Salerno. E’ morto il noto commercialista salernitano Enzo Carrella, molto noto ed apprezzato in modo speciale soprattutto nel quartiere Torrione.
Solo il 20 maggio aveva dato l’ultimo saluto al suo papà, ma qualche giorno dopo un malore all’addome lo aveva costretto a far ricorso all’ospedale di Salerno dove purtroppo i medici gli avevano diagnosticato un brutto male. Come sempre combattivo con grande coraggio non aveva perso la fiducia. Poche ore per organizzare un viaggio per dirigersi all’ospedale Niguarda di Milano. Dal suo profilo fb tanti messaggi ogni giorno con le sue simpatiche rime che gli davano la forza per combattere .
Proprio lo scorso 31 maggio, nel giorno della sua nascita, aveva scritto
Trascorrere in ospedale il proprio compleanno non è poi tanto normale. Se però il tutto aiuta a annientare il gran caro mio brutto male, lo rende a dir poco accettabile e quasi surreale. Il vostro grande affetto, miei cari amici, comunque mi commuove e aiuta tanto, trasferendomi in un mondo meraviglioso senza eguali.
Ps: vi chiedo scusa se non posso rispondervi ma in questo ospedale ai pazienti non è consentito stare a lungo al cellulare .Sappiate comunque che vi voglio un mondo di bene e…grazie di esistere“
La stessa bacheca social dove stamani in tanti hanno appreso della prematura scomparsa di Enzo Carrella, volto noto per una serie di trasmissioni televisive condotte anche a Tv Oggi negli anni 80
. Salerno perde uno stimato e apprezzato professionista. Nel corso degli ultimi 20 anni, infatti, ha scritto diversi libri legati all’economia e al rapporto dei cittadini con le fiscalità e la burocrazia da “commercialisti”.
Nonostante la sua forza ed il suo coraggio Enzo Carrella non ce l’ha fatta. La salma giungerà da Milano nella sua città, nel suo quartiere. I funerali presumibilmente si terranno nella giornata di giovedì alla Chiesa di San Giovanni e San Felice in Felline di Torrione Alto.
Dall’intero staff di Tv Oggi le piu’ sentite condoglianze alla famiglia ed in modo speciale alla moglie ed ai figli Paola e Piero.
