Il caffè deriva dal seme di un piccolo arbusto, chiamato Coffea, il quale ha avuto origine in Etiopia, ma, attualmente, si è diffuso in tutto il mondo. Si tratta di un sempreverde, che si caratterizza per dei meravigliosi fiori bianchi a forma di stella, che compaiono, verso metà estate. I frutti, invece, si presentano sottoforma di piccole bacche rosse, che, al loro interno, preservano il seme, che è di colore verde. Sei abituato a vedere il chicco di caffè bruno? É merito della tostatura, che è una delle lavorazioni fondamentali a cui viene sottoposto il caffè.
Oggigiorno, nel mondo, esistono circa 60 specie di Coffea, che consentono di ottenere bevande differenti nell’aroma e nel gusto. Gli italiani sono tra i maggiori consumatori di caffè del pianeta, per tale ragione, tutti o quasi possiedono a casa, oltre alla classica moka, anche la macchinetta per il caffè.
Vuoi raccogliere più informazioni possibili in merito all’argomento, così da scegliere il modello più adatto alle tue esigenze? Allora, non ti resta che leggere quanto riportato sul sito www.macchinecaffemigliori.it, che è nato proprio con l’intento di aiutare i consumatori ad orientarsi tra le numerose soluzioni disponibili in commercio.
Tipologie di macchinette per il caffè: come orientarsi
La prima cosa da fare quando ci si trova a dover scegliere una macchinetta per il caffè, è capire in che cosa differiscono i vari modelli presenti sul mercato, in modo da scartare quelli reputati meno validi e concentrarsi su quelli più indicati. In generale, sul mercato si trovano:
- macchine per il caffè automatiche: sono le più esclusive ed anche le più comode, giacché è sufficiente inserire il caffè ancora in chicchi ed avviare l’apparecchio. Utilizzando tale soluzione, è possibile creare miscele uniche e personalizzate, il che è l’ideale per gli amanti del caffè. Tuttavia, è bene specificare che prevedono costi d’acquisto piuttosto elevati;
- macchine per il caffè manuali: prevedono la triturazione manuale del caffè, grazie all’impiego di apposite manovelle. Una volta fatto tale passaggio, è possibile creare la bevanda in modalità automatica o semi-automatica. Di fatto, sono pensate per chi concepisce il caffè come un rituale e non vuole privarsi del piacere della preparazione. Tuttavia sono difficili da pulire;
- macchine per il caffè a cialde: sono le soluzioni più economiche presenti in commercio. Il fatto che la polvere di caffè sia racchiusa all’interno di cialde, consente di produrre poco scarto. Anche in questo caso, però, non sono semplici da pulire;
- macchine per il caffè a capsule: sono le più semplici da utilizzare, in quanto basta inserire la capsula nell’apposito spazio e premere il bottone dell’invio. Il rapporto qualità-prezzo garantito è eccezionale e la manutenzione richiesta è davvero ridotta.
Gli interventi di pulizia e manutenzione necessari
Nel caso delle macchinette per il caffè, la pulizia è estremamente importante, in quanto aiuta a preservarne il corretto funzionamento. Per tale ragione deve essere attuata con regolarità e seguendo alcuni accorgimenti fondamentali. Tuttavia, è bene specificare che, in base alla tipologia scelta, il procedimento può essere più o meno rapido e più o meno semplice.
In generale, si può dire che le macchine da caffè manuali e quelle automatiche sono le più complesse da pulire, poiché residui di caffè possono rimanere attaccati al filtro, mentre le macchinette a cialde o a capsule non creano troppi problemi, in quanto prevedono l’impiego di pratiche monodosi sigillate. Inoltre, ai fini della pulizia, è importante anche valutare la facilità del contenitore dell’acqua, del beccuccio del vapore, del portafondo e dei vani dove vengono inseriti i chicchi o la polvere di caffè.
Il processo di decalcificazione, di norma, è da consigliare una volta al mese. Quindi, alla luce di quanto detto, è importante valutare quanto tempo si abbia a disposizione effettivamente per effettuare la manutenzione della propria macchinetta del caffè, in modo da non dover far fronte ad eventuali rotture e malfunzionamenti precoci.