Un mare cristallino, sin dalle prime ore del mattino, ma all’improvviso, l’acqua è diventata marrone mettendo subito in bella vista grosse chiazze con tanto di schiuma. E’ quanto si è registrato nello specchio d’acqua di Via Clark in prossimità degli stabilimenti balneari Sea Garden, Kursaal, Eureka e Siulp fino a raggiungere pian piano anche il Lido del Carabinieri.
Uno spettacolo indegno che subito ha portato alla fonte dell’inquinamento, perchè proprio sul questo tratto di spiaggia in località Torre Angellara c’è un canale che finisce a mare, dove confluiscono le acque del torrente Mariconda. Un’acqua torbida che a vista d’occhio sembrava mista a fango e depositi di fogne Acqua che è finita in mare con velocità, forza e violenza, proprio come se qualcuno avesse tolto un tappo ad una vasca stracolma. I bagnanti indignati hanno subito allertato la Capitaneria di Porto di salerno chiedendo al centralino delle forze dell’ordine anche l’invio sul posto dei tecnici dell’Arpac affinchè potessero fare dei prelievi. Tanti bagnanti sono rimasti increduli, in altre occasioni il fenomeno è stato sempre attribuito alle forti piogge che facevano scattare il troppo pieno alle vasche, ma questa volta la natura dell’inquinamento è sicuramente di matrice diversa. Da verificare cosa ha trasportato il lungo canale che dal torrente Mariconda poco distante dalla rotatoria del
Parco Arbostella giunge fino a Torre Angellara. Uno scarico strano che si è mischiato forse alle fogne per il grosso flusso di acqua che è venuto giù . Un inquinamento che ancora una volta danneggia i bagnanti, già alle prese con le limitazioni legate alla prevenzione per il covid, ed anche i titolari dei lidi, che perdono appeal se il mare è così sporco. Ora bisognerà aspettare l’arrivo del maestrale per poter rivedere le acque più pulite, ma si spera che le autorità chiamate ad intervenire facciano un’attenta verifica per scoprire l’origine dell’inquinamento.