Nel corso di un ulteriore sopralluogo effettuato questa mattina dal consigliere comunale Angelo Caramanno, cittadine e residenti a Mariconda come già fatto ieri alla presenza del sindaco Enzo Napoli, hanno ribadito l’urgenza di riaprire anche solo per un piccolo tratto l’incrocio che collega il rione al Parco Arbostella e a Mercatello. C’è un problema di sicurezza come confermato da un’ambulanza che ha ritardato i soccorsi per il lungo e tortuoso giro costretta ad effettuare prima di raggiungere il luogo del sinistro, ma c’è anche un risvolto economico. I commercianti (che hanno apposto un cartello con su scritto “Mariconda riposa in pace” nei giorni scorsi) sono in ginocchio dopo venti giorni di stop alle auto su via Mauri per consentire i lavori di messa in sicurezza del torrente Mariconda, ma a far rabbia è che il cantiere è praticamente fermo perché l’intervento è stato complicato dalla scoperta a sorpresa di una serie di tubazioni per i sottoservizi da spostare. Due le ipotesi allo studio: riaprire almeno in parte lo snodo oppure creare una viabilità alternativa per la quale oggi Caramanno ha confermato di avere l’ok dei proprietari dei fondi agricoli dove dovrebbe passare.
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