Meno tre alla gara di domenica col Pisa. La Salernitana si accinge ad entrare sempre più nel clima di una partita che segnerà il ritorno in campo dopo la sosta e a cui i tifosi guardano con un misto di curiosità e speranza. Da una parte, si attende la reazione della squadra dopo la sconfitta di Mantova, dall’altra si vuol verificare che tipo di impatto avranno i nuovi acquisti, specie nel caso in cui alcuni di questi dovessero giocare dal primo minuto. Giovanni Martusciello ritrova i reduci dalle nazionali e testa le condizioni di Maggiore per cominciare ad abbozzare un’idea di formazione. Il centrocampista ex Spezia ha saltato le gare con Sudtirol, Samp e Mantova ma è rientrato in gruppo all’inizio della settimana e potrebbe essere rilanciato in mediana laddove il punto fermo resta il baby Amatucci. In attacco c’è abbondanza al centro, mentre resta ancora al palo lo squalificato Kallon. Sulla destra dell’attacco ci sarà Daniele Verde che ha approfittato della sosta per tirare a lucido la lampada da cui estrarre il suo genio che per ora è stato alquanto intermittente. L’ex Spezia partirà da destra, mentre a sinistra reclama spazio dall’inizio Braaf che, però, potrebbe avere in Tongya un rivale insidioso più di Valencia che ha fin qui sempre giocato pur essendo sul mercato. Ha recuperato e rincorre la migliore condizione Dalmonte, mentre Hrustic offre varie soluzioni potendo giocare sulla trequarti o sulla mediana. Anche Tello potrebbe aver tratto beneficio dalla sosta per crescere sul piano fisico. Martusciello sta valutando se ripartire dal 4-3-3 o se sdoganare fin dall’inizio il 4-2-3-1. Da questa scelta si delineeranno poi le gerarchie tra i singoli che avranno più o meno spazio in base al modulo prescelto. Il discorso tattico non riguarda la difesa che dovrebbe vedere i debutti di Ferrari e Jaroszynski. A destra Stojanovic potrebbe essere preferito a Ghiglione e Gentile. Il primo non ha finora mai potuto dare il suo contributo a causa dell’operazione al braccio che ha poi richiesto un periodo di allenamenti al riparo dal rischio di contrasti e contatti. Il secondo ha debuttato da titolare a Mantova, patendo anche la scorsa collaborazione offerta in fase difensiva dagli altri componenti della sua catena. In attacco scalpita Torregrossa, freschissimo ex del confronto, che potrebbe giocare anche in tandem con un altro attaccante puro, Simy o Wlodarczyk. Anche questa scelta sarà dettata dalle riflessioni e valutazioni di Martusciello in merito al tipo di impianto tattico che vorrà presentare al cospetto del Pisa capolista di Pippo Inzaghi.
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