MAZZOCCHI ED IL SOGNO AZZURRO –

Non è mai troppo tardi e del resto in Nazionale c’è chi ha esordito ben oltre i trent’anni. Ed allora Pasquale Mazzocchi può sognare, anzi crederci. Il terzino granata ha sempre detto di non avere sogni, ma obiettivi anche se la maglia azzurra fino a qualche tempo fa era qualcosa di apparentemente lontano. Negli ultimi mesi la sua carriera ha imboccato la strada che già da giovane qualcuno vedeva per lui. Dal Venezia alla Salernitana, preso per un milione di euro da Walter Sabatini, Mazzocchi ha dimostrato personalità e qualità, tanto da diventare un punto di forza imprescindibile per la squadra di mister Nicola. Dopo le turbolenze estive, l’esterno di Barra è ripartito con ancora più forza e determinazione ed è arrivato a guadagnarsi la convocazione in maglia azzurra. Da ieri è a Coverciano dove il ct Roberto Mancini ha provato diverse soluzioni tattiche. La duttilità di Mazzocchi, esaltata anche dal lavoro fatto in granata sotto la guida di Nicola, potrebbe essere un’arma in più. Mancini lo ha provato a destra e a sinistra nella linea difensiva a quattro, ma anche da esterno destro nel 3-5-2. Mazzocchi ha 27 anni, non è più un ragazzino, ma è nel pieno della maturità fisica e mentale. Da Parma a Venezia, da Salerno alla Nazionale con cui potrebbe anche debuttare. Venerdì, a Milano, la sfida con l’Inghilterra sarà la prima occasione utile. Lunedì prossimo la seconda con la trasferta in Ungheria. Mazzocchi non spera, ma lavora sodo come sempre. Mancini ne sta apprezzando la volontà e la voglia di migliorarsi sempre. Due gare ravvicinate e la necessità di gestire le energie: sembrano le premesse ideali per il debutto di Mazzocchi che, oltre a queste considerazioni generali, ha dalla sua il campo dove si è dimostrato meritevole delle attenzioni del ct. E se un calciatore viene selezionato, il commissario tecnico pensa che possa anche giocare.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto