Spazio agli esterni. Di ruolo, adattati o prestati basta che si possa giocare con un prudente 4-4-2. Gatto scalda i muscoli ed è in rampa di lancio per l’esordio da titolare contro il Crotone domenica prossima all’Arechi. Oikonomidis è in preallarme e molto dipenderà dalla decisione del tecnico se impiegare Zito terzino, oppure quarto del centrocampo a sinistra. Come cursori bassi, invece, Ceccarelli tornerà nel suo ruolo naturale di esterno destro, mentre Franco è ballottaggio proprio con Zito dalla parte opposta. Di Andrea Rossi, invece, si sono perse le tracce. Ma tant’è.
La Salernitana ha un bisogno disperato di punti e non si può permettere neppure il lusso di pensare che all’Arechi domenica arrivi la seconda forza del campionato. Sulla carta, un testa coda a tutti gli effetti. I numeri, poi, sono impietosi. Per i granata, s’intende. Tutti a favore della formazione di Juric che vanta il temibile primato di squadra corsara del campionato cadetto. Il Crotone con 55 punti occupa meritatamente il secondo posto in classifica grazie a 16 successi, sette pareggi ed appena tre sconfitte. La squadra meno battuta del torneo di B, tanto per intenderci. Non solo. La formazione pitagorica fino ad oggi si è rivelata letale soprattutto in trasferta. Lontano dallo Scida, infatti, i calabresi hanno conquistato qualcosa come sette successi (la squadra più vincente di tutte in trasferta), quattro pareggi ed appena due battute d’arresto. Anche in questo caso, un altro record per il Crotone: la formazione che ha subito meno sconfitte sterne del torneo.
Diametralmente opposta, purtroppo, la posizione dei granata. Pestrin e compagni occupano il penultimo posto in classifica con 24 punti e dopo i quattro ceffoni subiti a Terni hanno anche la seconda peggiore difesa del torneo con ben 39 reti al passivo. Alla faccia dei buoni propositi di Menichini che aveva detto – e per la verità si sta concentrando – proprio sulla tenuta difensiva della squadra che prende gol a grappoli. Il trainer granata ha detto che servono almeno sette vittorie per centrare la salvezza diretta. Forse otto. Numeri alla mano significa raddoppiare quanto conquistato fino ad oggi dalla Salernitana dopo ben 26 turni di campionato.
Numeri alla mano significa provare a fare bottino pieno anche contro il Crotone sebbene l’impresa – per gli score sopracitati – appare titanica. Servirà certamente la spinta dell’Arechi che nel magro bottino ha comunque garantito le uniche 5 vittorie conquistate dalla squadra fino ad oggi. Menichini è alla sua terza panchina dopo il ribaltone tecnico ed ha ottenuto un solo punto, contro il Pescara all’Arechi. Urge, s’impone che la squadra si risollevi. Decolli. Magari proprio con le sue ali. Fin da subito. Altrimenti potrebbe essere tardi e la stessa posizione del tecnico rischierebbe di essere subito in discussione.
1 commento su “MENICHINI RISCHIA MA METTE LE ALI”
angelo
(Febbraio 18, 2016 - 4:38 pm)INFATTI MENICHINI STA RINFORZNDO LA DIFESA CON PESTRIN LIBERO E ZITO TERZINO.POVERI NOI-IL CROTONE GIA GONGOLA E SPERA CHE MANTENGA QUESTA CONVINZIONE
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