A meno di 48 ore dalle primarie nazionali del Pd di domenica per l’elezione del segretario che si svolgono per la quarta volta, la commissione per il congresso ha definito ieri le ultime regole. Il presidente della commissione nazionale Roberto Montanari potrà disporre di alcuni delegati, una sorta di “osservatori speciali” per sorvegliare le realtà “calde” per garantire il massimo della trasparenza ed anche sulla base delle passate esperienze evitare alcune criticità. Sedici i seggi in città a Salerno dove domenica 30 aprile si voterà per eleggere il segretario del partito democratico.In lizza ci sono l’ex premier Matteo Renzi, l’attuale ministro della Giustizia Andrea Orlando e il governatore pugliese Michele Emiliano. I seggi apriranno alle 8 e si chiuderanno alle 20 pesa l’incognita affluenza. Tensioni sul voto online per l’estero . Per esprimere il voto basterà tracciare un unico segno su una delle liste di candidati dell’Assemblea nazionale. Possono votare i cittadini italiani che abbiano compiuto 16 anni e i cittadini dell’Ue e di altri Paesi che dichiarino “di riconoscersi nella proposta politica del partito democratico”. Per i giovani tra i 16 e i 18 anni, gli studenti e lavoratori fuori sede, i cittadini Ue residenti in Italia e per i cittadini di altri Paesi con permesso di soggiorno è obbligatorio essersi preregistrati sul sito primariepd2017.it. Per votare bisogna recarsi al seggio con un documento d’identità, la tessera elettorale o la registrazione online. I non iscritti al Pd devono anche versare due euro. Intanto non si placano le polemiche sulle presunte tessere false al Partito democratico, a Battipaglia. Nella lista degli iscritti al Pd di Battipaglia compaiono nomi e cognomi di persone che hanno dichiarato di non aver mai richiesto la tessera del partito e di non essere neanche a conoscenza della loro iscrizione ad un gruppo politico. Le tessere false al Pd sarebbero quasi 300. Ossia quelle che non riportano la firma del segretario cittadino del Pd, Davide Bruno. Osservazioni e contestazioni a Salerno invece da Gaetano Amatruda, vice coordinatore provinciale di Forza Italia Salerno sull’utilizzo delle sedi istituzionali del Pd per per iniziative politiche, l’uso di spazi pubblici per la celebrazione delle primarie conferma la logica del sistema deluchiano. La Prefettura, sempre attenta e guidata da riconosciute personalità, e, più in generale, chi ha competenza intervenga. Capita in molti spazi della città, capita in molti comuni della Provincia”. “Suggerisco a Nicola Landolfi di risparmiare l’utilizzo degli spazi pubblici ha affermato Amatruda Si utilizzi il salotto di casa De Luca per le primarie, già scritte, del Pd. Per come è strutturato il partito, e per come seleziona la classe dirigente, rimane il luogo più rappresentativo del Pd salernitano e campano” conclude Amatruda.
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