MERCATELLO, IL QUARTIERE DICE ADDIO A DON ANTONIO GALDERISI

Saranno celebrati domani pomeriggio alle 16, dal vescovo ausiliare, monsignor Raimo, nella chiesa di Santa Maria a Mare, la sua parrocchia per quasi quarant’anni, i funerali di Don Antonio Galderisi. La chiesa, oggi affidata alla guida di Don Gerardo,  questa mattina è aperta perché qui, la sua vera casa, è stata allestita la camera ardente dove tanti fedeli fin dall’apertura sono accorsi per porgere il loro ultimo saluto al parroco di Mercatello. Severo quando si trattava di richiamare i fedeli all’osservanza della regola di Gesù, simpatico e pronto anche a fare battute durante le sue omelie che avevano conquistato i cittadini del quartiere di Mercatello che, nella parrocchia di Santa Maria a Mare, avevano trovato un riferimento, quando ancora non c’era la stazione della metropolitana e  la zona orientale di Salerno non aveva strutture che potessero accompagnare i giovani, nei loro pomeriggi.   Il campetto di calcio dietro la parrocchia era così diventato un campo dove crescere insieme. Non solo donne anziane, ma anche tanti giovani che lo avevano avuto come insegnante di religione e poi attraverso i corsi di catechesi ai quali predicava la partecipazione. È proprio con i giovani aveva un rapporto speciale. A volte anche scontroso, perché è come un buon padre di famiglia era pronto anche a strigliate e tiratina d’orecchie quando era necessario. Nel suo periodo di reggenza alla parrocchia di Mercatello, si sono registrate cospicue donazioni da parte di cittadini  ed anche il mondo della politica non è rimasto immune al fascino del parroco. Più di una volta l’ex sindaco e governatore della regione Campania Vincenzo De Luca ha partecipato ad iniziative e contribuito a realizzarle come il restyling del sagrato della parrocchia. Mercatello non avrà bisogno di ricordarlo perché ci ha pensato già lui a lasciare in vita un ricordo per quando non ci sarebbe più stato. Il portale della chiesa ha infatti la sua effigie immortalata per sempre su un’anta sempre aperta del portone d’ingresso. Allora, come oggi, per dire che resterà per sempre tra i suoi fedeli che potranno salutarlo domani alle 16.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro