E’ nato prima l’uovo o la gallina. E’ stato Buongiorno Italia a non ottemperare i diktat previsti dal bando o è stato il comune di Salerno a non vigilare come avrebbe dovuto? E ancora: quali saranno le ripercussioni economiche sulle casse pubbliche della decisione assunta ieri? Ci sarà una richiesta di risarcimento danni a carico del comune? E le casette? Rimarranno ancora lì dove sono, incelofanate e chiuse, oppure si provvederà alla rimozione? Tanti interrogativi ed una sola certezza: da che parte la si voglia guardare questa è davvero un brutta storia, un pugno in faccia alla credibilità e all’immagine della città delle luci. Qualcuno dovrà darne conto. Ne dovrà dar conto la società Buongiorno Italia che ha vinto il bando, lasciandosi preferire ad altri che ora, a ragione, protestano, ma dovrà darne conto anche l’amministrazione comunale che ha lasciato passare così tanti giorni prima di assumere una decisione che, a detta degli amministratori, era inevitabile, opportuna e non più differibile. Ci si chiede: ma i controlli, a proposito della scia sanitaria non andavano effettuati prima? E le garanzie finanziarie ed economiche non andavano predisposte contestualmente all’avvio delle attività? E poi, cosa faranno, come si comporteranno, i mercatali, commercianti, artigiani, provenienti da ogni parte d’Italia che pur di acquisire uno spazio, esporre le proprie mercanzie, ai visitatori di Luci D’artista hanno dovuto scucire un bel gruzzolo di euro? Andranno via in buonordine a pochi giorni da quella che era la chiusura preventivata e, soprattutto, alla vigilia di San Silvestro e nell’imminenza dell’Epifania? Oppure batteranno pugni sul tavolo per far rispettare i propri diritti? Tanti interrogativi sul tappeto, tante zone grigie, che non sarà possibile archiviare con la discussione che pure c’è stata all’interno del Consiglio Comunale ma che avrà, inevitabilmente, una coda ulteriore perchè, mai come in questo caso, il ricorso alla magistratura sarà inevitabile, scontato, probabilmente un fascicolo sarà aperto d’ufficio senza neanche la necessità che qualcuno si prenda la briga di sollecitarlo. Fatto sta che, come un fulmine ciel sereno, il Comune ha ripudiato mercatini e mercatali e poche righe di comunicato stampa e qualche commento a margine improntato, soprattutto, sul rispetto delle regole che non sarebbe stato osservato, non basteranno per derubricare l’affaire Buongiorno Italia come uno spiacevole incidente di percorso perchè ci sono incidenti ed incidenti, incidenti dove te la cavi con pochi graffi ed altri dove il bilancio è ben più pesante e questo della chiusura dei mercatini di Natale non sembra affatto un semplice e banale tamponamento.
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