Il modulo ed il mercato vanno, almeno così dovrebbe essere, di pari passo. Stefano Colantuono ha lavorato per un paio di settimane con la squadra, affrontando tre gare di campionato in cui ha potuto valutare diverse cose ed a Cascia scioglierà la riserva sull’assetto tattico di base che intenderà adottare. Il trainer romano starebbe riflettendo sull’opportunità di proseguire con la difesa a tre, riproposta a Palermo dopo aver giocato con il 4-2-3-1 contro Entella e Foggia, e già adottata da Bollini con una certa continuità, soprattutto per problemi di organico. Se così fosse, ne conseguirebbero alcune scelte di mercato un po’ diverse: sarebbe necessario puntellare la difesa con almeno un altro centrale ed il nome di Luiz Felipe, ora alla Lazio, sembra già in pole. Col 3-4-3 o 3-5-2 servirebbe un centrocampista centrale più dinamico rispetto a Signorelli, ma anche un altro innesto per le corsie laterali visto che Asmah sarà ceduto e Gatto ed Alex, che si sono riciclati da stantuffi, sono più adatti a giocare nel tridente. Inoltre, Zito, schierato titolare a Palermo, è sul mercato, anche se l’ex Avellino non ha intenzione di prendere in considerazione altre destinazioni. In mediana, oltre a Della Rocca e Rizzo, potrebbe salutare anche Odjer, poco impiegato sia da Bollini sia da Colantuono e c’è un punto interrogativo su Signorelli. In un contesto tattico con tre difensori centrali e due esterni incaricati di fare su e giù sulla fascia avrebbe sicuramente un senso l’innesto di Crecco, che, però, aspetta una chiamata dalla massima serie. In cabina di regia Di Gennaro potrebbe restare un sogno anche per via degli acciacchi, mentre è più alla portata Salzano del Bari e non è impossibile arrivare a Viola del Benevento. Haas dell’Atalanta e Pontisso dell’Udinese sono le idee giovani per la mediana. In attacco potrebbe congedarsi Rodriguez che farebbe posto ad un altro centravanti. Fabiani è in pressing su Galabinov, Lotito su Palombi, entrambi contesi da Venezia ed Avellino. Il mercato offre anche altre soluzioni. Da Avenatti a La Mantia passando per Simy. Anche in questo caso sarà importante scegliere d’intesa col tecnico perchè un conto è giocare col tridente un altro con due punte e, magari, un trequartista alle spalle. Il ritiro per sciogliere l’arcano sul modulo, nel frattempo, però, bisognerà quanto meno preparare il terreno per i colpi da battere sul mercato. Idee chiare, decisioni rapide: sarebbe questa la vera svolta del nuovo anno in casa granata.
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