Sul muro dell’oratorio della chiesa di san Michele Arcangelo nella frazione Sant’Angelo di mercato San Severino, si vede ancora il segno lasciato dall’acqua sul muro. Il torrente Solofrana è esondato, invaso le aule dell’oratorio e da qui è penetrato nella chiesa . Il parroco alla vista di quanto stava accadendo ha avuto un malore ed è stato accompagnato in ospedale. Subito dopo l’intera comunità si è messa al lavoro nella frazione del comune di Mercato San Severino, la più colpita dal nubifragio che si è abbattuto sul comune del sindaco Giovanni Romano. Uscendo fuori dagli argini, il torrente ha provocato danni in più punti, nei campi, in alcune aziende o in una strada dove i vigili del fuoco si sono messi al lavoro per rimuovere auto ed un muro di recinzioni travolti dal fiume di acqua e fango. Dove non sono arrivati i pompieri, ci hanno pensato i volontari. un micro esercito armato di scope che si è messo in moto per rimuovere il fango. Nella chiesa di San Michele Arcangelo al lavoro soprattutto i ragazzi, gli stessi utenti dell’oratorio che qui per i giovani è un punto di riferimento importante. E naturalmente non sono mancate le polemiche verso le istituzioni. Chi vive vicino al Solofrana sa che ad ogni pioggia violenta con il livello dell’acqua sale anche la paura e la preoccupazione.
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