MERCATO: SI PROVA LA RIVOLUZIONE –

Andres Sfait, uno dei giovani portati a Salerno durante la gestione del settore giovanile di Stefano Colantuono, passa al Cluj, squadra della sua città natale. Torna a casa il mancino rumeno che è il primo a salutare, ma non sarà l’unico. La Salernitana vuole impostare il mercato sulla base di una sorta di rivoluzione. Diversi i calciatori in bilico, tra cui Sepe, Torregrossa, Bronn, Simy, Hrustic, Wlodarczyk, oltre ai vari Braaf, Dalmonte, Tello, Kallon e Velthuis che erano già in lista di sbarco. Con Breda non cambia l’obiettivo per l’attacco. Il tecnico trevigiano nel 2017-18 al Perugia allenò Alberto Cerri che andò in doppia cifra con lui. Ora il centravanti parmense del Como potrebbe ritrovare il suo vecchio allenatore a Salerno. Occhi anche su Raimondo, che Breda ha allenato a Terni. In Laguna c’è il portiere Joronen che è ormai chiuso da Stankovic. Le due società non escludono uno scambio di estremi difensori con il finlandese in granata e Sepe in Veneto. Alla Salernitana piace anche il mediano lagunare Doumbia. Come interni di gamba Breda ha già allenato in passato Buonaiuto e Bandinelli. Almeno uno dei due potrebbe arrivare a Salerno. La Salernitana si prepara ad incassare i soldi del riscatto di Kastanos che per il Verona diventerà obbligatorio al primo punto del girone di ritorno e spera che gli scaligeri possano fare un’offerta anche per trattenere Bradaric e Daniliuc. In difesa, oltre allo svincolato Sorensen, che Breda ha avuto a Pescara e Terni, si guarda in casa Cremonese: piace il georgiano Lochoshvili. Per la corsia sinistra occhi su Di Chiara del Parma e Sala del Como. Si valuta anche un esterno destro ma solo se uno tra Stojanovic e Ghiglione dovesse uscire.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto