Nel rispetto della presunzione di innocenza e fermo restando che eventuali giudizi di responsabilità potranno conseguire solamente a pronunciamenti irrevocabili, si rende noto che, nella mattinata odierna, la Polizia di Stato di Salerno, attraverso investigatori della Squadra Mobile e del Commissariato distaccato di P.S. di Nocera Inferiore, ha eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali, emessa dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Nocera Inferiore, in accoglimento delle richieste presentate da questa Procura della Repubblica, nei confronti di C. D., cl. 2002, destinatario della misura degli arresti domiciliari, B. C., cl. 1982, destinatario della misura del divieto di dimora nel Comune di Nocera Inferiore e V.G., cl. 2000, destinatario della misura del divieto di dimora nel Comune di Nocera Inferiore.
Ai predetti sono contestati i reati di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco, mentre al solo C.D. anche quelli di minaccia aggravata, esplosioni pericolose e simulazione di reato.
In particolare, secondo la ricostruzione dei fatti sin qui operata nel corso delle indagini preliminari, ritenuta dal G.I.P. assistita da gravi indizi di colpevolezza, C.D. lo scorso 8 novembre, a causa di pregressi dissidi con la ex compagna, esplodeva 5 colpi d’arma da fuoco all’indirizzo della porta dell’abitazione ove la donna conviveva con il nuovo compagno, germano del C.D., rivolgendo nei confronti dei due gravi minacce.
In seguito, il C.D., allontanandosi dal luogo dell’evento a bordo del suo scooter, rimaneva coinvolto in un incidente stradale, impattando contro un’autovettura condotta da due ragazze, alle quali il predetto chiedeva di essere soccorso, senza allertare le forze di polizia, in quanto armato ed in possesso di sostanza stupefacente. Inoltre, il C.D., in quel frangente, chiedeva l’intervento dei suoi amici, B.C. e V.G., affinché questi ultimi, dopo aver recuperato la pistola e lo stupefacente in suo possesso, lo conducessero in ospedale.
Presso il nosocomio, poi, C.D. forniva alla P.G. intervenuta una versione dei fatti radicalmente mendace, assumendo di esser stato investito da un’auto privata nel mentre passeggiava a piedi.
La dinamica dei fatti in questione è stata ricostruita grazie alle indagini svolte dai menzionati Uffici nell’immediatezza, nonché ad una minuziosa analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza presenti in zona, emergenze che hanno consentito, tra le altre cose, di smentire l’iniziale versione fornita dal C.D. alla polizia giudiziaria in ordine al sinistro stradale che lo aveva coinvolto.
All’atto dell’odierna esecuzione, il C.D. è stato rintracciato all’alba da personale della Sottosezione Polizia Stradale di Battifolle (AR), intento a recarsi in altro Comune.
All’esito della perquisizione effettuata presso il domicilio di B.C., inoltre, sono state rinvenute n. 80 dosi di cocaina già confezionate; il medesimo, pertanto, è stato tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, al termine degli atti di rito, collocato presso il proprio domicilio in attesa dell’udienza di convalida.
Si evidenzia che il provvedimento cautelare e quello precautelare sono ovviamente suscettibili di impugnazione e gli addebiti provvisori, così come formulati, saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle eventuali fasi ulteriori del procedimento.
