MONS. MORETTI: “SAN MATTEO NON E’ UN FETICCIO” –

San Matteo non è un “feticcio”, non è un potere magico o qualcosa di scaramantico ma colui che ci porta nel cuore l’esperienza cristiana. La comunità salernitana deve piu’ che mai ritrovare nella festività del santo patrono san Matteo che ricorre il 21 settembre, la sua fede e riscoprire la vita cristiana. A piu’ di un mese dalla ricorrenza che negli ultimi anni ha creato particolare attenzione sulla festa religiosa piu’ partecipata della città di Salerno non mancando polemiche ed attriti su organizzazione, processione e tradizioni il vescovo della Diocesi salernitana, monsignor Luigi Moretti ha confermato che anche per quest’anno ci sarà la “peregrinatio” del busto di San Matteo nei quartieri di Salerno.

Don Michele Pecoraro, parroco del Duomo, ha infatti già avviato la macchina organizzativa delle celebrazioni ed è impegnato nel decidere quali tra le tante chiese della città ospiteranno la statua nei giorni che precedono il 21 settembre, così come avvenuto per la prima volta lo scorso anno.

Diversi gli appuntamenti in calendario che precederanno la festa del santo patrono, ha detto l’arcivescovo Luigi Moretti facendo appello ai salernitani a vivere ancor piu’ San Matteo all’insegna della religiosità e delle più profonde e amate tradizioni . Tra queste l’invito a partecipare alla tradizionale cerimonia dell’omaggio floreale a San Matteo prevista la settimana precedente in piazza Flavio Gioia, una bella tradizione come quella che si si ripete ogni anno a Roma, in piazza di Spagna, nel giorno dell’Immacolata, portando e dedicando al santo un fiore nel segno della devozione.

Autore dell'articolo: Barbara Albero