Il Gran Premio del Qatar disputato lo scorso 10 marzo ha segnato l’inizio della stagione 2019 di MotoGP. La prima delle 19 prove del Motomondiale, corsa in notturna sotto le potenti luci del Losail International Circuit è stata indicativa per fornirci quello che si annuncia essere il tema dominante della stagione, ossia lo scontro tra il campione del mondo in carica Marc Marquez e Andrea Dovizioso.
A prescindere da quelli che saranno i risvolti legali della faccenda, il campionato appena partito sembra essere di nuovo un affare a due tra Marc Marquez e Andrea Dovizioso. A confermarlo ci sono anche le quote antepost per le scommesse motogp inerenti la vittoria del titolo mondiale. Scorrendo i pronostici dei bookmakers si evince come il superfavorito sia ancora una volta Marc Marquez, un pilota ancora molto giovane ma contraddistinto da una fame e da un’ambizione che ricordano molto quella del Valentino Rossi (suo idolo e poi grande nemico) degli esordi: lo spagnolo ha già vinto 7 titoli mondiali (1 in 125, 1 in Moto2 e 5 in MotoGP) e quest’anno gli viene attribuita la quota più bassa con la vittoria del titolo che paga a 1,50.
A seguire c’è proprio Andrea Dovizioso: per i bookmakers potrebbe essere l’anno buono per il centauro della Ducati, arrivato al secondo posto negli ultimi due mondiali piloti. Quest’anno la vittoria del titolo da parte del Dovi è quotata a 4,00. Dietro Marquez e Dovizioso, i quotisti ritengono siano in grado di giocarsela Viñales (11,00), Valentino Rossi (13,00), Jorge Lorenzo (16,00), Danilo Petrucci (16,00) e Alex Rins (21,00). Il resto delle quote è consultabile sul palinsesto completo di Eurobet.it.
Un duello che nelle ultime due edizioni del motomondiale (2017 e 2018) ha visto trionfare lo spagnolo. Quest’anno però, Dovizioso non ha più come compagno di squadra Jorge Lorenzo e di conseguenza è il pilota di punta della Ducati (il suo compagno di team è Danilo Petrucci) per questo può giocarsela ad armi totalmente pari con la Honda ufficiale di Marquez.
A Losail, non a caso, a sfrecciare per primo davanti alla bandiera a scacchi è stato proprio Andrea Dovizioso che ha bissato il successo dello scorso anno precedendo ancora una volta lo spagnolo. Dovi era partito in prima fila proprio con Marquez e con Viñales e verso metà si è ritrovato a duellare con il numero 93.
Entrambi i piloti andavano forte ma non sono riusciti a staccare il gruppo (basti pensare che a fine gara le prime 5 posizioni erano racchiuse in 6 decimi). All’ultimo giro Marc Marquez era in testa alla corsa ma sul rettilineo è stato beffato dalla maggiore accelerazione della Ducati di Dovizioso che lo ha preceduto di appena 0.023.
Il GP del Qatar ha avuto anche una coda polemica: al termine della gara, infatti, tutti i team (Honda, KTM, Suzuki e Aprilia) ad eccezione della Yamaha hanno presentato ricorso alla FIM contestando l’irregolarità dell’appendice montata sul forcellone della Ducati Desmosedici davanti alla ruota posteriore. Inizialmente il reclamo è stato respinto ma i quattro team si sono appellati contro la decisione e la FIM ha scelto di rimettere la decisione alla Corte d’Appello delle Federazione. Al momento la classifica resta sub judice e l’ordine di arrivo confermato provvisoriamente.