Bocciata a maggioranza la mozione di sfiducia contro il governatore della Campania Vincenzo De Luca. Sono stati 29 i voti contro la mozione presentata dal centrodestra, 7 quelli a favore e 14 i non votanti. Si chiude così la vicenda della mozione di sfiducia che Forza Italia ha presentato contro il governatore campano per quelle che il gruppo di centrodestra ha definito «le balle istituzionali» raccontante in seguito alle dimissioni del suo ex capo segreteria.
I FATTI. A novembre, il capo della segreteria di De Luca, Nello Mastursi, si dimise dall’incarico. Da Palazzo Santa Lucia, fu comunicato che la decisione era maturata per l’eccessivo carico di lavoro di Mastursi, dato il ruolo di responsabile organizzativo del Pd. Nel giro di poco, si scoprì di una indagine nella quale risultava coinvolto Mastursi per presunte pressioni su uno dei giudici chiamati a decidere sulla sospensione di De Luca. Secondo le indagini, Mastursi avrebbe preso accordi con il marito della giudice per ottenere una sentenza favorevole a De Luca, in cambio di una nomina in campo sanitario. Ma Cesaro tiene a precisare che “la vicenda giudiziaria esula dalle attività consiliari” e spiega così il motivo per il quale nella mozione si fa riferimento “solo alla balla istituzionale” e non all’indagine. “L’aver comunicato che le dimissioni di Mastursi erano dovute all’eccessivo carico di lavoro – ha detto Cesaro – viola il principio del dovere di trasparenza”. “Le vere ragioni erano altre e non ci interessano – ha concluso – ma non possiamo accettare quella giustificazione del tutto falsa”.