MUSICA E SOLIDARIETA’, LA “BUONA” PROCURA

Un concerto di musica classica per sostenere un’importante causa di solidarietà: è questo il senso dell’evento organizzato dalla procura della Repubblica di Salerno in programma mercoledì 16 dicembre alle ore 20 nella sala Truffaut della Cittadella del cinema di Giffoni Valle Piana.Come ha spiegato stamani il procuratore Corrado lembo l’iniziativa servirà a raccogliere fondi per sostenere il  progetto ” Il Sole Buono, parte seconda 2016″ avviato dall’Associazione Oncologica pediatrica e neuroblastoma di Salerno , onlus nata nel 2003 per sostenere genitori medici e ricercatore nella lotta contro i tumori solidi che colpiscono i bambini. L’ iniziativa è realizzata in collaborazione con Giffoni Experience, con il Conservatorio “Giuseppe Martucci” di Salerno e con l’Istituto Professionale Alberghiero I.P.S.E.O.A. “R. Virtuoso” di Salerno.“L’obiettivo che intendiamo raggiungere – ha spiegato il Procuratore Corrado Lembo – è quello di diffondere la cultura della giustizia.  Non si deve pensare che  la Procura sia chiusa ed arroccata in una torre di avorio; essa si rivolge alla società civile condividendone il desiderio di affermazione del senso di giustizia che affonda le sue radici nella cultura. Noi che siamo – o dovremmo essere –  promotori di giustizia, dobbiamo diventare, sul territorio, anche promotori di cultura. Si deve partire proprio da quest’ultima per migliorare la società. La cultura deve essere non solo il presupposto per il buon vivere civile, ma anche l’arma più potente per combattere le mafie e, più in generale, ogni forma di criminalità. L’idea e la pratica della cultura è patrimonio e, ad un tempo, missione della scuola, al pari della musica che, con la potenza evocatrice che racchiude in sé, rappresenta i più alti ideali, le aspirazioni e i sentimenti più profondi dell’umanità.  E’ doveroso un riferimento – ha aggiunto il Procuratore Lembo – ai gravissimi fatti di violenza che hanno colpito e scosso Parigi e la Francia intera. Tutto il dolore, il dramma, la tragedia di quelle drammatiche ore si sono espressi e sublimati in ogni parte del mondo civilizzato nel canto della Marsigliese,  l’inno nazionale francese che evoca gli ideali di libertà, uguaglianza fraternità, calpestati e vilipesi dalle stragi del 13 novembre. Il canto e la musica, dunque, non sono estranei  – anzi riflettono a tutto tondo –  questi ideali di giustizia che dobbiamo sempre coltivare e difendere per il bene della collettività”.

Autore dell'articolo: Barbara Albero