Sarà un’inchiesta interna disposta dalla direzione generale dell’azienda ospedaliera Universitaria Ruggi d’Aragona di Salerno, attraverso una commissione d’inchiesta presieduta dal Direttore Medico di Presidio, dottor Angelo Gerbasio, oltre naturalmente alla parallela indagine avviata dalle Questura di Salerno, a fare luce su quanto accaduto ieri sera nel Reparto di Neonatologia intensiva dell’ospedale di Salerno. Una donna di 33 anni, di origini polacche e residente a Giffoni Valle Piana dopo aver allattato il bimbo, un maschietto nato lo scorso 28 marzo e trattenuto in ospedale non per esigenze di salute, ma
per disposizione del Giudice per i Minori, è riuscita ad allontanarsi dall’ospedale portando via con sé il bimbo. le telecamere della metropolitana la riprendono mentre sotto la pioggia , la mamma si allontana in compagnia di un uomo. In una conferenza con la stampa il direttore generale Giuseppe longo ha chiaro alcuni aspetti della vicenda. Che si trattasse di una situazione particolare e da attenzionare era stato chiaro ai medici fin dal momento nel quale la donna aveva partito in evidente stato di ebbrezza. Segnalato il caso al tribunale per i Minori, ne è emerso un quadro già noto ai servizi sociali che avevano in passato già preso altri provvedimenti per la mamma. Per questo,ha spiegato oggi il manager del Ruggi, era stato deciso di trattenere il bambino in buone condizione comunque presso il reparto di terapia intensiva, più sorvegliato rispetto al nido. L’ospedale di Salerno era in attesa che venisse comunicatalo nome della struttura che avrebbe accolto il neonato per il quale era stato disposto l’allontanamento dalla mamma. Ma la donna deve aver intuito cosa stava accadendo e ha messo a punto il piano attuato nella serata di eri. Ha atteso il cambio di turno del personale, intorno alle 21 e d è riuscita ad allontanarsi