Federico Bonazzoli ha esordito nell’Inter a poco più di sedici anni, secondo nella storia nerazzurra dietro soltanto al campione del mondo ’82, Beppe Bergomi. In gare di campionato, invece, il classe ’97 è il terzo più giovane ad aver esordito con la squadra nerazzurra. Dopo le esperienze con Samp e Toro, Bonazzoli a Salerno è alla sua quarta avventura con un club di massima serie. Fermato da un problema fisico prima della gara col Bologna, l’ex interista è andato a curarsi proprio presso un centro specialistico del capoluogo emiliano per provare il recupero lampo per la prossima partita, quella con l’Inter, appunto, che per lui ha un valore particolare. Forse, ci fossero stati anche solo altri due giorni a disposizione, Bonazzoli avrebbe avuto maggiori possibilità di recuperare. In calendario, però, la gara è in programma tra tre giorni appena e, dunque, si cercherà di fare di tutto per metterlo a disposizione di Davide Nicola, pur sapendo che le partite successive potrebbero essere ancora più importanti e la presenza di un Bonazzoli pienamente recuperato sarebbe indispensabile. La voglia di esserci del calciatore, però, è un punto in più a suo favore in questa corsa contro il tempo che scadrà alla vigilia del match, quando, cioè, Davide Nicola diramerà la lista dei convocati. Il tecnico granata sa che ci sarà bisogno di una grande prova per brillare sotto le luci di San Siro e, magari, per fare quell’impresa che la Salernitana ha già in parte compiuto pareggiando in casa col Milan. Fermati i rossoneri, i granata sperano di fare altrettanto anche con l’altra metà di Milano, che li attende alla Scala del calcio. Per il match con l’Inter tornerà a disposizione Radovanovic. Il serbo dovrebbe tornare titolare in mediana per fungere da schermo davanti alla difesa. L’assetto tattico della Salernitana potrebbe anche subire qualche modifica in partenza. Contro il 3-5-2 interista, Nicola potrebbe giocare con tre mediani, lasciando ad Ederson più libertà di inserirsi in zona tiro, con Verdi e Djuric sicuri di un posto in attacco. Detto di Bonazzoli, restano in corsa Perotti e Mousset. Kastanos potrebbe avere ancora una volta spazio come esterno atipico, senza dimenticare Zortea che con il Bologna è entrato benissimo in partita. 4-3-2-1 o 4-4-2 con qualche adattamento: al di là del modulo, la Salernitana proverà ad essere aggressiva e coraggiosa anche al cospetto dei campioni d’Italia in carica. L’unico modo per dare sostanza alle proprie ambizioni di salvezza, del resto, è affrontare ogni gara senza paura e con il desiderio di migliorarsi e conquistare punti.
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