Non c’è tempo per pensare a ciò che è accaduto domenica. La Salernitana deve e vuole solo guardare avanti. La partita di venerdì sera con il Lecce arriva al momento giusto perché si tratta di uno scontro diretto e, dunque, dovrà essere affrontata con fame e rabbia. Non ci si deve far troppo distrarre dalle polemiche, né farsi bastare applausi e complimenti. Alla fine della fiera, infatti, saranno sempre e solo i risultati a stabilire se si sarà meritata una o l’altra parte della classifica. E, di certo, per mantenere un margine sulla zona rossa, sarà fondamentale affrontare con grandissima concentrazione la partita col Lecce, reduce dal pari interno col Monza, che oggi ha esonerato Stroppa. La Salernitana ha sette punti in classifica, ha conquistato cinque risultati utili di fila ma ha vinto solo una volta. Il successo interno contro la Samp resta il manifesto di come si dovrebbero affrontare le partite con le squadre candidate a lottare per la retrocessione. Davide Nicola ha sottolineato nel chiuso dello spogliatoio quanto sia importante la prossima partita. La Salernitana vuole crescere e sono proprio queste le occasioni per dimostrare di essere pronti a compiere un altro passo in tal senso. Per venerdì sera ci sarà un cambio obbligato in difesa: Gyomber prenderà il posto dello squalificato Fazio. Bronn e Daniliuc completeranno il reparto che, dopo la sosta, dovrebbe essere arricchito dai recuperi di Radovanovic e Lovato. Non è escluso che qualche rotazione possa riguardare inizialmente anche gli altri reparti. Sulle fasce Candreva e Mazzocchi restano favoriti per giocare dall’inizio, ma Bradaric spera in una chance. In mediana la coperta, in attesa di Bohinen, resta corta perché manca un elemento che possa far rifiatare Couibaly. Il maliano partirà titolare insieme a Maggiore. Vilhena potrebbe essere insidiato da Kastanos. In attacco Piatek e Dia potrebbero fare ancora coppia dall’inizio, Bonazzoli sembra soffrire la situazione di precario, ma è proprio ora che da lui ci si attende un ulteriore salto di qualità. Farsi trovare pronto e riuscire a giocare per la squadra, anche se solo per uno spezzone, sarà una grande prova di maturità per un attaccante che ha già dimostrato di poter andare in doppia cifra e che sicuramente avrà le sue occasioni. Magari già col Lecce.
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