Ogni cinque secondi muore una persona per colpa dell’inquinamento, l’accelerata globalizzazione, ha determinato un ambiente degradato, esposizioni occupazionali a sostanze nocive e modifiche al nostro stile di vita. Tutte condizioni responsabili del 75% delle patologie e delle cause di morte.
Complessivamente, l’inquinamento ambientale urbano è responsabile di effetti nocivi ed oncogeni sull’uomo, in particolare sugli apparati: respiratorio, cardiovascolare, riproduttivo con un aumento della mortalità in generale. Sono alcuni dei temi affrontati questa mattina nel corso del convegno dal tema Inquinamento Ambientale e Salute nell’adulto” organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno, presieduto dal dottor Giovanni D’Angelo.
Stamani, dopo l’apertura dei lavori affidata al Presidente dell’ Ordine dei Medici D’Angelo e al dottore Natalino Barbato, Pneumologo, già dirigente dell’Ospedale Da Procida di Salerno, membro della segreteria scientifica, illustri relatori hanno parlato anche e non solo dei già noti inquinanti, ma soprattutto degli inquinanti cosiddetti emergenti non per creare allarmismo, dei loro possibili effetti sull’uomo. ma per rendere maggiormente consapevoli dei rischi a cui il cosiddetto progresso ci espone e quindi attivare tutte le possibili opere di prevenzione e di cure idonee a tutelare la salute.