Il Comune di Salerno aderendo ad un partenariato internazionale si mette in discussione offrendosi come città d’Italia per sperimentare nuovi modelli innovativi per nuovi usi e i progetti di riuso del patrimonio culturale, in linea con i principi dell’economia circolare. E’ quanto è emerso questa mattina a Palazzo di Città nel corso dell’appuntamento organizzato dal progetto Horizon 2020 CLIC nell’ambito del secondo incontro delle Heritage Innovation Partnership a Salerno, sul tema della ‘governance’ nei progetti di riuso del patrimonio culturale. L’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo
del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) con il Comune di Salerno accompagneranno gli stakeholder locali in un percorso guidato per l’individuazione delle modalità e dei criteri attraverso cui selezionare i nuovi usi e i progetti di riuso del patrimonio culturale.
Diversi gli edifici della città di Salerno destinati a diventare virtuosi e fruibili per i visitatori contribuendo ad arricchire il patrimonio del territorio salernitano. Così questa mattina nel corso dell’apertura dei lavori affidati al dott. Raffaele Lupacchini, dirigente del Servizio Studi e Programmazione Risorse Comunitarie del Comune di Salerno che ha illustrato i primi risultati della mappatura dei beni culturali in abbandono nella città di Salerno.