Aleksandar Kolarov è il candidato forte alla poltrona di direttore sportivo della Salernitana. Non è un mistero che il neo dg Walter Sabatini ed il presidente Danilo Iervolino, attualmente a New York per il Capodanno, abbiano preso in seria considerazione l’ipotesi di aggiungere nell’organigramma un’altra figura dirigenziale dopo l’interruzione del rapporto con il ds De Sanctis ed il suo staff. Fino alla vigilia della gara col Milan, infatti, De Sanctis, Migliaccio e Lo Schiavo hanno continuato a lavorare in chiave mercato ma hanno anche garantito la loro presenza accanto al tecnico ed ai calciatori. In questa settimana, con Sabatini a Roma, è toccato agli altri dipendenti del club granata star vicini ad un gruppo che ha dovuto preparare una partita molto importante. Kolarov è reduce dalla brevissima esperienza di Pisa dove è stato annunciato a giugno per poi lasciare a luglio. Sabatini lo portò alla Lazio nel 2007 e con lui ha sempre mantenuto un rapporto solido. L’ex terzino anche di Roma e Inter, che ha alle spalle una lunga esperienza anche al City, è descritto come un uomo forte, di grande temperamento, in grado di incidere nello spogliatoio. Potrebbe dare una mano a Sabatini proprio nella gestione degli equilibri interni, permettendo al dg di concentrarsi sul mercato che passerà per la cessione di Boulaye Dia, convocato dal Senegal per la Coppa d’Africa nonostante l’infortunio. Ufficiali anche le convocazioni di Cabral da parte di Capoverde e di Lassana Coulibaly per il Mali. Tre calciatori importanti non saranno comunque disponibili all’inizio del nuovo anno. La società proverà a strappare una deroga per Cabral e Coulibaly almeno fino al sette gennaio visto che il 2024 partirà con la doppia sfida con la Juventus, prima in Coppa, a Torino, e poi in campionato, all’Arechi dove il pienone è scontato. La prevendita sta facendo registrare numeri importanti col settore ospiti già esaurito e più di 12 mila biglietti venduti. Sabatini sta lavorando per far sì che già all’inizio di gennaio qualcosa possa sbloccarsi in uscita per favorire le operazioni in entrata. La Salernitana deve fare i conti col famoso indice di liquidità che impone di cedere prima di acquistare. Per questo la priorità è data alle cessioni. Mazzocchi, Bradaric, Bronn, Dia, Lovato, Sambia sono tra i candidati a partire ma servono le giuste condizioni e, per alcuni di loro, anche i sostituti all’altezza.
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