E’ slittato ad oggi l’incontro a Roma per tracciare le linee guida della Salernitana che verrà. In primis la scelta dell’allenatore. La posizione di Menichini non è più solida come sembrava fino a poco tempo fa. Il tutto nonostante il trainer di Ponsacco abbia il rinnovo in tasca in virtù della clausola che prevedeva il prolungamento per la prossima stagione in caso di salvezza. Menichini è in vacanza nel Cilento, ma il suo telefonino è rimasto “muto” – sponda societaria – da giorni. Menico pare abbia appreso dagli organi di informazione la decisione del ritiro precampionato di San Gregorio Magno (ufficializzata ieri l’altro sull’house organ granata) su cui pure aveva espresso qualche perplessità (preferendo una destinazione al centro-nord). Quello probabilmente è stato il primo segnale di un’improvvisa distanza tra le parti. Il resto probabilmente è frutto della chiacchierata che ha fatto con Lotito due settimane or sono. E chissà che le “richieste” dell’allenatore (non solo di natura tecnica, intendiamoci) non abbiano indispettito l’imperatore Claudio. In caso di ben servito, comunque, Lotito e Mezzaroma dovrebbero comunque riconoscere al Mister salvezza i circa 100mila euro previsti per il suo ingaggio l’anno prossimo. A meno che il tecnico non accetti una sorta di buonuscita a cifre più basse (al momento ipotesi abbastanza peregrina). Oggi se ne saprà di più.
Le alternative non mancano. La prima è quella che porta dritto a Giampiero Ventura. L’ex tecnico della nazionale italiana, che rimarrà nella storia della panchina azzurra per aver mancato la qualificazione agli ultimi campionati del mondo in Russia, è legato a Lotito e soprattutto a Fabiani da un rapporto di solida ed antica amicizia. Ventura continua a far finta di nulla, ma intanto è stato spesso intercettato a Salerno: pare voglia aspettare la massima serie (l’ultima esperienza con il Chievo è stata fallimentare) oppure una chiamata nel campionato transalpino. E’ chiaro che in B, con un progetto importante, a Salerno, verrebbe di corsa. Copia-incolla, Marco Baroni. L’ex tecnico del Frosinone ha un cachet molto alto (oltre i 350mila euro a stagione) ed accetterebbe solo nel caso in cui metta bocca sulla costruzione della squadra. Ingredienti questi indigesti alla mentalità di Lotito. Le alternative portano ai nomi di Moreno Longo, Beppe Iachini, Roberto Stellone e Gianni De Biasi (ex tecnico dell’Albania ndA). E’ chiaro che molto dipenderà dagli obiettivi e dalle risorse economiche che la proprietà ha intenzione di mettere sul banco per la prossima stagione agonistica. Sul punto la quesitone è molto delicata. I due co-patron hanno preso un impegno con la piazza attraverso un paio di comunicati stampa nel corso dell’ultimo – disastroso – campionato. Una promessa rimarcata anche da Mezzaroma lunedì scorso al castello di Arechi. Adesso dalle parole è necessario passare ai fatti. Impegni di Lotito permettendo…