Non si può restare indifferenti dinanzi alla morte violenta di due giovani donne nella città di Salerno: Mariana, 19 anni, il cui corpo è stato ritrovato pochi giorni fa, e Roxana, 34 anni, uccisa lo scorso dicembre.
Innanzitutto, la Chiesa salernitana esprime il proprio dolore per questi e simili episodi di efferatezza e, dando voce alla compassione, eleva a Dio la propria preghiera: Venerdì 27 maggio alle ore 19, presso la Cripta della Cattedrale di Salerno, sarà celebrata la Santa Messa In suffragio delle due donne e per la consolazione dei loro cari.
Non si può restare in silenzio dinanzi alla tratta delle donne e alla piaga della prostituzione: vi sono tante donne ricattate o ingannate e costrette a prostituirsi, vi sono minorenni, e tutte, anche le donne non costrette, sono sfruttate da bande criminali e ignobilmente usate dai clienti, anch’essi responsabili di questa infamia. La prostituzione è in se stessa peccato e grave violazione della dignità umana; il suo sfruttamento poi è un crimine dinanzi a Dio e all’umanità.
Non ci si può rassegnare: la Chiesa salernitana, mentre rinnova il proprio impegno e ringrazia ammirata le associazioni di volontariato attive nell’aiutare le donne violate e sfruttate ad entrare in percorsi di liberazione, fa appello alla Magistratura, al Prefetto, al Questore, ai Sindaci di Salerno e dei Comuni della litoranea, perché moltiplichino le azioni per contrastare la prostituzione, le bande di sfruttatori e i clienti.