Sono stati bloccati nella tarda serata di ieri due giovani incensurati di Pagani, di 22 e 18 anni. Secondo gli investigatori potrebbero essere stati loro a uccidere, nella notte tra lunedì e martedì, Gorizia Coppola, la prostituta 44enne di Nocera Inferiore nei pressi del mercato Ortofrutticolo. I giovani sono arrivati alle 01.45 presso il comando del reparto territoriale di Nocera Inferiore, ed hanno lasciato l’edificio alle 06 del mattino. Da quanto emerso dalle prime indiscrezioni pare che a far scoppiare la tragedia sia stata una lite per la prestazione sessuale. I due giovani verso l’una di notte di martedì scorso avrebbero avvicinato Gorizia per chiedere una prestazione sessuale. La donna si sarebbe sporta nell’auto, condotta dal 22enne. Qui sarebbe partita una sorta di contrattazione poi degenerata o forse qualche parola di troppo. I due avrebbero provato a spaventarla, pensando di metterle paura. Poi sarebbe partito il colpo al petto, risultato fatale per la 44enne, nonostante il trasferimento in ospedale. Ancora da chiarire esattamente il perché si sia passati dalla minaccia alla coltellata, e quindi se da parte del giovane ci fosse l’intenzione di ucciderla. I due ragazzi, messi sotto torchio durante l’interrogatorio di questa notte, avrebbero alla fine anche ammesso le loro responsabilità, indicando ai militari il luogo in cui era stata gettata l’arma del delitto. Il coltello impugnato lunedì notte dall’assassino della prostituta sarebbe stato ritrovato dai carabinieri nella zona di piazza Sant’Anna a Pagani e sottoposto a sequestro. Sarà analizzato dagli uomini della scientifica di Nocera Inferiore per consentire di acquisire nuovi elementi di riscontro rispetto a quanto è stato finora ricostruito. Il lavoro della scientifica, che ha controllato minuziosamente le riprese effettuate dalle telecamere di videosorveglianza nei pressi del luogo del delitto, ha consentito anche di sequestrare il veicolo guidato dai due giovani, una citroen rossa. Restano tuttavia ancora alcuni dubbi da chiarire per chiudere l’attività investigativa, il cui passaggio successivo potrebbe quasi certamente essere il decreto di fermo. L’accusa ufficiale è di omicidio in concorso.
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