Un’estate breve, a causa delle non sempre felici condizioni metereologiche, ma già calda e intensa per la Capitaneria di Porto di Salerno che da un capo all’altro della costa è stata impegnata su più fronti, anche tragici come la morte della turista americana nella collisione tra due imbarcazioni e il papà che ha perso la vita per trarre in salvo dalla corrente marina i propri figli. Il piano per garantire la sicurezza soprattutto in vista del Ferragosto già pronto ed è nelle mani del comandante della capitaneria di porto Attilio Maria Daconto che, a bordo di uno dei tanti mezzi usati dalla guardia costiera per sorvegliare mare e naviganti, spiega alcuni dettagli operativi ma soprattutto lancia alcuni messaggi importanti. Perché non c’è dotazione tecnologica o risorse umane sufficienti se dall’altra parte non ci sono bagnanti e diportisti corretti e rispettosi delle regole. La dimostrazionearriva da due dati inconfutabili con i quali il comandante ha già risposto anche alle critiche mosse all’indomani della tragedia di furore dell’associazione dei consumatori che aveva chiesto maggiori controlli. La capitaneria di porto di Salerno ha effettuato in poche settimane 126 contravvenzioni ai diportisti non in regola e in meno di un quarto d’ora dal momento in cui si è consumata la tragedia al largo di Furore era già in soccorso delle imbarcazioni coinvolte. Ed ora per ferragosto, con 12 unità impegnate, chiede però la massima collaborazione a cittadini e turisti.
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