Un autunno da sfruttare per mitigare i rigori dell’inverno. Dopo la sosta, la Salernitana disputerà cinque gare in venti giorni per poi avvicinarsi alla fase finale del girone di andata. Sette giornate sono trascorse, altre cinque sono alle porte e, poi, dopo la sosta di metà novembre, ci sarà il rush finale con altre sette partite con il derby con la Juve Stabia a fare da apripista. Nelle precedenti stagioni la Salernitana ha accusato una evidente flessione proprio tra fine novembre e dicembre ed infatti in tre dei precedenti quattro campionati cadetti proprio in questo periodo il club granata ha cambiato anche allenatore. Sannino lasciò la guida della squadra a fine novembre, Bollini fu esonerato agli inizi di dicembre per far posto a Colantuono, dimessosi, a sua volta, dopo la gara di Carpi a pochi giorni dal Natale di un anno fa. Cambi in panchina conseguenza di risultati altalenanti, ma fino ad un certo punto perchè quelle decisioni venivano da lontano e sembravano incastrarsi alla perfezione in un copione già scritto. Dicembre e dintorni è stato sempre un mese delicato della Salernitana che è stata fin troppo brava, a volte, a complicarsi la vita da sola. Ecco perchè far punti alla ripresa del campionato sarà importante, ma altrettanto lo sarà tenere la squadra al riparo da quelle fibrillazioni che si sono registrate puntualmente con l’avvicinarsi dell’inverno. Ventura ha lavorato sul campo ma anche sulla testa del gruppo che ha bisogno di stimoli e certezze per dare continuità a quanto sinora fatto e per rendere anche l’inverno una stagione felice dopo le traversie del recente passato.
OPERAZIONE INVERNO SICURO: FARE PUNTI ORA PER DARE UN TAGLIO AL PASSATO
Autore dell'articolo: Nicola Roberto
