E’ cominciata a ritmo serrato l’operazione muro umano in curva sud. Sono stati venduti 1100 biglietti soltanto ieri. La pacifica iniziativa di protesta andrà in scena prima durante e dopo Salernitana-Cosenza. La curva piena servirà a creare «un muro di dissenso, a difesa – è stato scritto – della casacca e della salernitanità», contro gli effetti della multiproprietà, ma anche per rivendicare «rispetto».
I tifosi sono pronti ad esporre uno striscione unico con un forte richiamo all’appartenenza e all’amore per la Salernitana. A Pescara è stato esodo e all’Arechi sarà «muro». Chi di solito acquista il biglietto d’ingresso nei Distinti e anche in tribuna, passerà al botteghino o in ricevitoria facendo un’altra scelta. Acquisterà il tagliando di curva Sud e si sposterà sui gradoni insieme agli ultras per condividere modi e tempi della protesta. Sarà esposto uno striscione che sintetizzerà il pensiero della gente: la torcida ribadirà che la Salernitana è dei tifosi, appartiene a chi l’ha sempre amata e poi a chi è impegnato nella gestione societaria.
Il co-patron Claudio Lotito, domenica alle ore 18, sarà «rapito» dal fascino del derby della capitale, in casa della Roma. Ventiquattro ore prima, scenderà in campo anche la Salernitana. Ci sono, ci sarebbero le condizioni logistiche per essere presenti allo stadio Arechi e Lotito potrebbe presenziare in compagnia del cognato e co-patron Marco Mezzaroma, a pochi giorni dalla conclusione del calciomercato. La partita è molto attesa anche a Cosenza. La sconfitta nel derby con il Crotone non ha rallentato l’acquisto dei biglietti in Calabria: ne sono stati già venduti 150. Il gruppo operativo per la sicurezza si riunirà di nuovo venerdì mattina in Questura: percorsi differenziati, fermata della metropolitana soppressa e negozi chiusi serviranno a ridurre i rischi di contatto tra le frange oltranziste e storicamente rivali. Protestano I residenti e i commercianti, blindati nel proprio quartiere o luogo di lavoro, ma la bonifica dell’area alle spalle della curva Nord servirà ad accogliere i pullman che trasporteranno i lupi silani.
Gli ultras granata si preparano, nel frattempo, a diffondere il proprio invito all’adunata anche attraverso la diffusione di volantini e manifesti. «La Salernitana siamo noi», ricordano i tifosi, quelli che hanno affollato il settore ospiti dello stadio Adriatico, ma anche a La Spezia, Cittadella, Pisa e così in giro per l’Italia. La Salernitana, peró, è di tutti – pure di chi non c’era, non ha potuto o non ha voluto – perchè attendeva un sussulto. C’è stato e si è trasformato in invito rivolto a tutti «pure a chi contesta dal divano», hanno scritto i tifosi che auspicano «una curva piena, riempita con orgoglio e senso d’appartenenza, scegliendo il settore dove il biglietto costa meno».