Senza medici e dirigenti i reparti degli ospedali rischiano la chiusura. Da tempo le organizzazioni sindacali lamentano l’assenza di personale medico anche per quiescenza che pian piano stanno portando anche alla mancanza dei primari. E’ il caso dell’ospedale Gaetano Fucito di Mercato San Severino che stamani ha fatto partire una nuova richiesta della FP CGIL Salerno all’indirizzo della direzione generale dell’azienda ospedaliera Ruggi d’Aragona di Salerno.
Un incontro con il Segretario Generale Antonio Capezzuto e i delegati RSU della FP CGIL dell’ospedale di Curteri ha permesso di analizzare le diverse criticità che riguardano il Presidio e le preoccupazioni relative alla carenza di personale sanitario e di medici con la necessità non piu’ rinviabile del reclutamento di un ingente numero di dirigenti medici da destinare alla struttura, per evitare la contrazione dei servizi assistenziali..
Sebbene negli ultimi anni, molti sono stati gli interventi migliorativi dal punto di vista tecnologico e strutturale, in attesa dell’atto aziendale del “Ruggi d’Aragona”, utile per valutare le strategie che si intendono adottare nei confronti del presidio ospedaliero, per la Cgil Fp è improrogabile un confronto con il Direttore Generale D’Amato per affrontare il tema della pianificazione dei servizi e della programmazione delle attività e per scongiurare una possibile contrazione di posti letto, reparti e servizi.
Il Presidio inoltre necessiterebbe di un intervento strutturale complessivo per superare le problematiche legate alla struttura divisa per padiglioni che necessita oggi di collegare i padiglioni la pronto soccorso .
Oggi la carenza del personale medico risulta essere la vera e propria emergenza che attanaglia il Fucito di Mercato San Severino. I sindacati nel corso dell’incontro hanno dettagliato alcuni dati circa l’attuale carenza di personale medico:
Cardiologia – UTIC: 7 posti letto di cargiologia e 4 posti letto UTIC e 1 posto barella; ci sono attualmente 6 cardiologi e un responsabile. 15 infermieri, un Coordinatore e 6 OSS. Dei 7 cardiologi, uno risulta esonerato dai turni di guardia e festivi, altri 3 usufruiscono di congedi concessi dalle normative. I dirigenti medici si fanno carico delle attività di reparto, dell’UTIC ed offrono tutte le prestazioni cardiologiche non invasive agli altri reparti, nonché le consulenze al Pronto soccorso. Spesso sono impegnati nei trasferimenti dei pazienti da e verso il Ruggi di Salerno, ed effettuano mensilmente anche turni al Presidio di Castiglione di Ravello. Da settembre, inoltre, è stato acquisito il Servizio di Angiologia Medica, dotato di 3 infermieri. Ad oggi i turni si garantiscono ricorrendo a turni in ALPI anche contravvenendo alle normative vigenti.
Sono pertanto necessari almeno 3 nuovi dirigenti Cardiologi, non solo per il buon funzionamento del reparto e per l’organizzazione della turnistica, ma anche per poter ridurre le Liste d’attesa.
Medicina: 6 dirigenti medici in organico, di cui uno in malattia lunga, uno in congedo fino ad aprile, e uno prossimo alla quiescenza nei prossimi mesi.
Risultano carenze anche tra gli operatori sanitari, con un infermiere in malattia lunga, uno già pensionato e mai sostituito, un infermiere trasferito e un Oss in congedo.
Rianimazione: 8 medici e il Primario, con un fabbisogno di ulteriori 7 dirigenti medici per garantire una turnistica adeguata e sopperire a malattie, congedi e ferie.
Urologia: solo 2 medici, di cui uno è il Primario. In questo caso è necessario il reclutamento straordinario di figure mediche per impedire la chiusura del Reparto.
Radiologia: degli attuali 6 dirigenti medici, due andranno in pensione quest’anno, così come già accaduto per il Primario. Garantire la turnistica con solo 4 medici sarà praticamente impossibile, mettendo sotto stress i medici in servizio.
Pronto soccorso: oltre al Responsabile sono presenti un medico che andrà in pensione nei prossimi mesi, un medico che usufruisce di congedi, e altri 3 medici, di cui uno in uscita nel mese di maggio. Altri 6 medici sono Specializzandi assunti tramite il Decreto Calabria.